Teramo,rapine in banca:arrestati altri due componenti della banda

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Sono stati catturati dai Carabinieri due rapinatori che a gennaio hanno preso parte alle rapine alla Tercas-Carisap e Banca Sella a Corropoli,Tortoreto e Alba Adriatica

TERAMO – I militari del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale dei Carabinieri di Teramo i colleghi della Compagnia di Eboli (SA) – a conclusione dell’attività investigativa sulle tre rapine agli Istituti di Credito ubicati a nord della  provincia di Teramo – ieri  mattina presto hanno arrestato altri due componenti della batteria di rapinatori che nel mese di gennaio aveva messo a segno tre colpi in rapida successione.

Si tratta di Granato Giovanni, padre del più giovane appartenente alla banda, quest’ultimo già arrestato l’11 aprile scorso, perché risultato essere il basista nella città di Martinsicuro, laddove la batteria campana si riuniva prima e dopo i colpi e di Corradino  Gennaro, riconosciuto quale ultimo dei materiali esecutori delle tre azioni delittuose.In particolare, Granato Giovanni é risultato aver partecipato all’attività delittuosa, sia come autista per i sopralluoghi immediatamente precedenti i colpi in banca e nei trasferimenti da e per Napoli degli altri sodali, sia quale soggetto che assicurava la disponibilità alla banda dell’abitazione del figlio in Martinsicuro.Dalle ultime indagini è anche emerso in quale percentuale venivano divisi i singoli bottini.Il 10% andava a chi faceva il palo o dava supporto logistico, mentre il restante 90% veniva equamente suddiviso tra coloro che materialmente aveva agito in banca.

La Banda aveva agito, sempre armata di taglierino e a volto parzialmente travisato, la prima volta il 4 gennaio 2013, quando si era fatta consegnare dagli impiegati della Carisap di Via Carducci di Tortoreto 35.000 euro in contanti; la seconda volta il 16 gennaio 2013, con un bottino di 20.000 euro sottratti alla filiale della Banca Sella di Via Mazzini di Alba Adriatica e il 25 gennaio 2013, quando nel terzo colpo messo a segno nel nostro territorio, riuscivano a sottrarre alla filiale della Tercas ubicata sulla S.S. 259 di Corropoli, la considerevole somma di 67.000 euro, tenendo sotto costante minaccia impiegati e clienti presenti sino all’apertura della cassaforte a tempo.I componenti della batteria criminale sono risultati particolarmente scaltri ed esperti, in alcune circostanze anche abbastanza aggressivi.Tutte le azioni criminali sono state compiute nell’orario di apertura pomeridiana, per ottenere un maggiore risultato ad affrontare meno rischi, nel far coincidere la minore presenza di clientela con le aperture a tempo delle casse a più rilevante giacenza di contante.

Gli assalti:
sono stati regolarmente preceduti da un sopralluogo mattiniero, con un contatto diretto tra gli impiegati e quelli che poche ore dopo sarebbero stati i loro aggressori, realizzato con richieste di moduli per il pagamento delle tasse;

si sono protratti dai 30 ai 40 minuti ciascuno, col sequestro delle persone presenti che è proseguito anche dopo la rapina stessa, configurando così anche il reato specifico del sequestro di persona contestato ai malfattori;

hanno visto l’attiva partecipazione di una donna, sia nei sopralluoghi che nella materiale esecuzione, risultata particolarmente efficiente anche nell’affrontare con forza le persone durante i colpi;

seguiti da una fuga a bordo di autovetture prese a noleggio in Campania da soggetti prestanome;

partivano e si concludevano in una base logistica ubicata in Martinsicuro, per l’accoglienza e il rifugio nelle fasi precedenti e successive ai delitti.

Gli arrestati, che sono stati tradotti – rispettivamente – al Carcere di Teramo e di Salerno, sono ora a disposizione dell’Autorità Giudiziaria mandante, per il successivo interrogatorio che sarà effettuato nei prossimi giorni.

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