Le truffe nel periodo estivo sono in agguato anche a Teramo e Provincia. La Polizia di Stato ci suggerisce qualche consiglio per evitarle
TERAMO – Negli ultimi giorni a Teramo e sulla costa sono state registrate truffe ai danni di anziani.
Nonostante le ripetute raccomandazioni della Polizia di Stato gli anziani cadono sempre vittima di loschi individui che non si fanno scrupolo di adottare le scuse più varie per fare soldi illecitamente.
Bisogna raccomandare ai propri vecchietti di diffidare di chiunque si avvicini loro per strada o che suoni il campanello di casa e non è conosciuto.
La fantasia dei truffatori sembra non avere limiti e pertanto il rimedio più efficace è di non credere a quello che raccontano e di chiamare subito il 112 o il 113.
Seguiamo alcuni consigli della Polizia di Stato
Nel periodo estivo aumentano purtroppo anche le truffe ai danni di anziani spesso lasciati soli nelle città ed a proposito di vacanze, sono in aumento anche le truffe tramite internet.
Seguiamo alcuni consigli.
ATTENZIONE ALLE TRUFFE CON LE FINTE VACANZE
Bisogna prestare molta attenzione alle descrizioni dell’offerta, ai prezzi, le condizioni, i diritti, eventuali oneri, scartando a priori le proposte assolutamente surreali. Fatevi venire dei dubbi quando vedete prezzi super scontati per mete molto gettonate. Soprattutto leggete sempre tutto per bene, specie le clausole scritte a caratteri microscopici perché molto spesso è lì che si nasconde l’insidia. Ad esempio potremmo scoprire che il nostro alloggio non è direttamente sul mare ma un bel po’ di chilometri di distanza.
Quando acquistiamo su Internet accertiamoci che si tratti di un’azienda seria e affidabile. A tal proposito: non esistono tabelle di siti sicuri o non sicuri. Un’idea sarebbe quella di verificare l’attendibilità di ciascun sito che offre viaggi e vacanze con pareri su blog personali e forum.
Viceversa se entriamo direttamente in contatto con un albergo, abbiamo il diritto di venire a conoscenza dei dettagli della stanza, dei servizi compresi nella quota e di quelli offerti (esempio baby-sitting, presenza di animali). E’ molto importante farsi recapitare la ricevuta dell’avvenuto pagamento, se questo è avvenuto in anticipo, per evitare spiacevoli episodi.
TRUFFE AGLI ANZIANI/ECCO COME FARE
1. Non aprite la porta di casa a sconosciuti anche se vestono un’uniforme o dichiarano di essere dipendenti di aziende di pubblica utilità. Verificate sempre con una telefonata da quale servizio sono stati mandati gli operai che bussano alla vostra porta e per quali motivi. Se non ricevete rassicurazioni non aprite per nessun motivo. Ricordate che nessun Ente manda personale a casa per il pagamento delle bollette, per rimborsi o per sostituire banconote false date erroneamente.
2. Falsi funzionari Inps, Enel o Inpdap
Si presentano alla porta di persone anziane con la scusa di dover controllare la posizione pensionistica o contributiva; o ancor per controllare il contatore del gas, della luce ecc. ma in realtà raggirano le persone facendosi consegnare soldi o sottraendo beni o altre cose di valore.
Ricordatevi che prima di fare dei controlli nelle case gli Enti affiggono degli avvisi nel palazzo.
3. Quando fate operazioni di prelievo o versamento in banca o in un ufficio postale, possibilmente fatevi accompagnare, soprattutto nei giorni in cui vengono pagate le pensioni o in quelli di scadenze generalizzate. Non fermatevi mai per strada per dare ascolto a chi vi offre facili guadagni o a chi vi chiede di poter controllare i vostri soldi o il vostro libretto della pensione anche se chi vi ferma e vi vuole parlare è una persona distinta e dai modi affabili. Se avete il dubbio di essere osservati fermatevi all’interno della banca o dell’ufficio postale e parlatene con gli impiegati o con chi effettua il servizio di vigilanza. Se questo dubbio vi assale per strada entrate in un negozio o cercate un poliziotto o una compagnia sicura.
4. Durante il tragitto di andata e ritorno dalla banca o dall’ufficio postale, con i soldi in tasca, non fermatevi con sconosciuti e non fatevi distrarre. Ricordatevi che nessun cassiere di banca o di ufficio postale vi insegue per strada per rilevare un errore nel conteggio del denaro che vi ha consegnato.
Quando utilizzate il bancomat usate prudenza: evitate di operare se vi sentite osservati.
Consigli per i figli, nipoti e parenti stretti
Non lasciate soli i vostri anziani, anche se non abitate con loro fatevi sentire spesso e interessatevi ai loro problemi quotidiani.
Ricordategli sempre di adottare tutte le cautele necessarie nei contatti con gli sconosciuti. Se hanno il minimo dubbio fategli capire che è importante chiedere aiuto a voi, ad un vicino di casa oppure contattare il 113.
Ricordate che, anche se non ve lo chiedono, hanno bisogno di voi.
Consigli per i vicini di casa
Se nel vostro palazzo abitano anziani soli, scambiate ogni tanto con loro quattro chiacchiere. La vostra cordialità li farà sentire meno soli.
Se alla loro porta bussano degli sconosciuti esortateli a contattarvi per chiarire ogni dubbio.
La vostra presenza li renderà più sicuri.
Segnalate al 113 ogni circostanza anomala o sospetta che coinvolga l’anziano vostro vicino di casa.
Consigli per gli impiegati di banca o di uffici postali
Quando allo sportello si presenta un anziano e fa una richiesta spropositata di denaro contante, perdete un minuto a parlare con lui. Basta poco per evitare un dramma.
Spiegategli che all’esterno di banche ed uffici postali nessun impiegato effettua controlli.
Per ogni minimo dubbio esortateli a contattarvi.
Se hai un minimo sospetto per qualsiasi cosa chiama il 113 o il 112.
Per approfondire gli argomenti trattati e avere altri consigli consulta il sito www.poliziadistato.it
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