Teramo, Università: convegno su floricoltura e ortofrutticoltura

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TERAMO –  Si terrà oggi, 31 maggio, alle ore 10.30, presso la Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Teramo il convegno Quale futuro per la floricoltura e ortofrutticoltura italiana alla luce della riforma PAC, delle nuove tipologie produttive e dei cambiamenti nelle forme di commercializzazione .Il Convegno, organizzato nell’ambito del Progetto Speciale Imprenditori In Formazione finanziato dal Fondo Sociale Europeo, Piano Operativo 2009-2011 – Asse 1: Adattabilità, sarà introdotto da Michele Pisante, ordinario di Agronomia e coltivazioni erbacee alla Facoltà di Agraria e prorettore alla Ricerca dell’Università degli Studi di Teramo. Seguiranno gli interventi di Gaetana Petriccione, dell’Istituto Nazionale di Economia Agraria di Roma, che affronterà la tematica riguardante Le questioni aperte sul fronte della produzione italiana e confronti internazionali, e di Maria Angela Perito, dell’Università degli Studi di Teramo sulle Problematiche della commercializzazione dei prodotti orto florovivaistici.

Luciano Trentini, direttore del Centro Servizi Ortofrutticoli di Ferrara, illustrerà gli aspetti salienti della Riforma della PAC e risvolti sul settore ortofrutticolo e florovivaistico. Duccio Caccioni, responsabile Marketing e qualità del Centro Agro Alimentare di Bologna, affronterà la tematica riguardante Mercati e nuove forme di commercializzazione.

Il Convegno è stato programmato a conclusione di due percorsi formativi intensivi che si sono svolti a Pescara e a Teramo, gestiti dal Gruppo Consorform con il coordinamento scientifico dell’Università degli Studi di Teramo e la collaborazione dell’Associazione dei produttori florovivaisti abruzzesi, il Collegio provinciale di Pescara degli agrotecnici e degli agrotecnici laureati e l’Associazione provinciale Casartigiani di Teramo.

Michele Pisante nell’evidenziare l’elevato profilo professionale dei relatori e i contenuti specifici del Convegno ha dichiarato che «Le filiere del vivaismo e dell’ortoflorofrutticoltura rappresentano due insostituibili comparti dell’agro-alimentare della Regione Abruzzo che richiedono un’adeguata programmazione in ricerca e formazione per conferire nuove competenze agli operatori del settore con l’obiettivo di migliorare e valorizzare le produzioni, in modo da garantire alle imprese che già operano adeguamenti concorrenziali ad altre realtà europee, già avanzate nei sistemi dell’efficienza energetica e produttiva, nella logistica e nell’organizzazione consorziata».

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