“A seguito del terremoto che colpì la città de L’Aquila, in via del tutto eccezionale l’Inail decise di destinare una parte dei propri risparmi, circa 2 miliardi di euro, ad investimenti nell’ambito della ricostruzione del capoluogo abruzzese. Ed invero ciò fu possibile in quanto i contributi incassati dall’Istituto nazionale assicurazione infortuni sul lavoro superano le indennità erogate, ed il surplus viene girato per legge al Tesoro che lo usa per tenere in equilibrio i conti pubblici. Al riguardo, da fonti giornalistiche ma anche dalla normativa che è seguita, si è appreso di come l’attivazione di quest’operazione non sia decollata in quanto incerto l’iter burocratico da seguire, ovvero la presenza di una società di gestione interna che però evidentemente non è mai giunta alla fase operativa, ovvero la scelta tra investimenti diretti e quelli diretti. Successivamente, la somma è stata quantizzata in 1.057.000.000. Somme che però sono ancora bloccate. Tutto ciò è davvero incomprensibile, lo sblocco di queste risorse appare assolutamente necessario”.
Lo ha detto la senatrice dell’Italia dei Valori Alessandra Bencini nel corso di un intervento in Aula.
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