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Testa: “Non è possibile una subalternità di Pescara a Chieti”

da Redazione

PESCARA – Il presidente della Provincia di Pescara, Guerino Testa, ha replicato alle dichiarazioni del presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppentonio sul tema dell’accorpamento degli enti:

Non è mai esistita e mai esisterà una subalternità di Pescara a Chieti. Sono due territori diversi, con due storie diverse e uno sviluppo a velocità differenti tanto che oggi Pescara è definita da tutti il capoluogo economico della regione Abruzzo, senza voler scippare il titolo a nessuno. E per il futuro è auspicabile mantenere questa centralità.

Quindi prosegue sottolineando come i criteri che il Governo Monti dovrebbe prendere in considerazione per la riduzione del numero delle Province fanno un pò sorridere poichè:

la provincia di Pescara assorbe ogni giorno cittadini che arrivano da altri territori e in estate le presenze si moltiplicano in maniera considerevole, per cui torno ad auspicare che si pensi a criteri più rispondenti alla realtà, per non dire più ragionati e intelligenti.

In accordo sulla necessità di ridurre le spese della pubblica amministrazione, Testa afferma come i servizi delle Province confinanti possono essere accorpati evitando campanilismi e stupide battaglie legate al territorio. Tuttavia precisa come non si può ignorare che:

Pescara è un centro propulsivo, un polo attrattivo non solo a livello regionale, dispone di infrastrutture di prim’ordine, ha un ospedale che molti raggiungono anche da fuori Abruzzo. Di certo questa provincia non può essere relegata a periferia di Chieti, senza offesa per Chieti e per chi risiede in quell’area. La storia ha dimostrato che come territorio abbiamo corso più di altri per conquistarci un posto in primo piano, a cui non vogliamo rinunciare. Torno a chiedere a tutti una discussione ragionata, evitando boutade estive che alimentano solo le polemiche.

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