CAGLIARI – Nell’ultima partita del 4° turno della Tim Cup il Cagliari liquida con un sonoro 4-2 il Pescara, accedendo così agli ottavi di finale dove affronterà nel prossimo turno la Juventus. Gara caratterizzata dalle numerose assenze da ambo le parti e dalla giornata di particolare vena di Ibarbo (i gol però portano per tre volte la firma di Thiago Ribeiro, implacabile sotto porta), vero e proprio incubo della difesa biancoazzurra. A tratti imbarazzante la marcatura di Capuano sul colombiano , ma in generale tutto il reparto arretrato non è esente da colpe. Tra i meno peggio l’inserimento sulla corsia di destra di Crescenzi e l’impatto sulla gara di Weiss. Ci sarà tanto da lavorare per Bergodi chiamato al successo nella prossima delicatissima gara di domenica all’Adriatico contro il Genoa, in un vero e proprio spareggio salvezza.
COSÍ IN CAMPO – Gara caratterizzata da un forte turn over effettuato dai due tecnici. Pulga rinuncia alla difesa titolare, eccezion fatta per Rossettini, esclusi anche Conti, Cossu, Naingollan mentre in avanti solo panchina per Pinilla con Sau e Nenè risparmiati. Tra i pali il portiere in seconda Avramov, linea difensiva a quattro con Perico, Del Fabbro, Rossettini e Murru. A centrocampo capitan Dessena con Ekdal e Eriksson mentre in avanti l’uruguaiano Ceppelini ad innescare il tandem d’attacco costituito da Ibarbo e Thiago Ribeiro. Bergodi sceglie il 3-5-2 con Pelizzoli tra i pali, Cosic, Bocchetti e Capuano in difesa. A centrocampo il capitano Cascione con Nielsen e Brugman centrali e Balzano e Crescenzi esterni mentre in avanti punta più avanzata Jonathas con Caprari che parte più dietro.
IBARBO SI BEVE DUE VOLTE CAPUANO, RIBEIRO BLOCCA IL MATCH – Gara giocata a viso aperto sin dai primi minuti anche se i padroni di casa con Ibarbo hanno fatto il bello e cattivo tempo tanto da rischiare di chiudere il match già dopo soli 20 minuti di gioco. Al 2′ conclusione di Crescenzi da fuori area , ma il pallone termina a lato. Al 6′ vantaggio dei padroni di casa: spunto in area di Ibarbo che si libera facilmente della marcatura di Capuano e dal fondo la mette al centro per Thiago Ribeiro che a due passi da Pelizzoli la butta di piatto in rete. Passa poco più di un minuto risponde il Pescara con Balzano che in area pesca Jonathas ;questi di testa supera l’avversario ed impegna a terra Avramov che blocca in due tempi. Al 18′ ci pensa Perico a mettere una pezza in area su Caprari che invece di tentare subito la conclusione di sinistro sul primo palo, prova a saltare l’avversario che si rifugia in angolo. Qunidi è Brugman bravo a recuperare un pallone sulla trequarti e a servire Jonathas che dalla distanza, di interno allarga troppo la mira. Al 21′ raddoppio del Cagliari ancora con Thiago Ribeiro molto bravo a tagliare in area su suggerimento di uno scatenato Ibarbo che centralmente infila nuovamente Capuano, l’attaccante brasiliano è freddo a superare in velocità Cosic e ad infilare Pelizzoli in uscita. 5 minuti dopo il colombiano in contropiede fa 40 metri palla al piede, supera Brugman e Crescenzi e colpisce in diagonale rasoterra con Pelizzoli che blocca in due tempi.
GUIZZO DI BRUGMAN, CASCIONE DI RIGORE – Nella seconda parte del tempo è il Pescara a prendere le redini del centrocampo chiudendo i rifornimenti per le punte. La squadra fa molta densità sulla trequarti avversaria e con il passare dei minuti arriva anche qualche azione pericolosa come al 31′ con il tiro-cross di Capuano dalla sinistra e Avramov che smanaccia un pallone che si stava facendo insidioso .Un minuto dopo traversone teso dalla destra di Nielsen per Jonathas che impatta con la parte alta della testa spedendo il pallone alto sopra la traversa. Al 33′ episodio che riapre il match: Brugman riceve una verticalizzazione in area e supera Avramov in uscita. Inevitabile il fallo del portiere cagliaritano che prende il cartellino giallo, facendo infuriare Bergodi che chiedeva il rosso. Sul successivo rigore è freddo Cascione nel calciare di potenza alla sinistra del portiere, spiazzandolo. Con la linea difensiva più alta il Delfino si espone ai micidiali contropiedi di Ibarbo che al 34′ dal fondo la mette al centro con Dessena che in corsa colpisce in diagonale con il pallone che termina di un soffio alla destra di Pelizzoli. Proteste del tecnico Bergodi per la mancata espulsione del numero uno rossoblù. Un minuto dopo è una cannonata di Cosic dai 35 che mette i brividi ad Avramov. Quindi ci prova Caprari senza mira. Al 43′ Ibarbo semina il panico in area: cross forte rasoterra in area ma sia Ekdal che Thaigo Ribeiro vengono anticipati dalla difesa abruzzese. Il tempo si chiude con una veloce azione di rimessa di Caprari da fuori area prova a piazzarla sotto l’incrocio dei pali, ma senza fortuna e con Brugman che su una respinta della difesa di casa ci prova da fuori area ma impatta male sul pallone.
RIBEIRO-PINILLA MA LA DIFESA? – La gara resta aperta almeno fino al 3-1. In avvio ancora Ibarbo si beve nuovamente Capuano e lo stesso difensore rischia di causare un rigore con una strattonata in area, ma l’arbitro lascia proseguire. Al 6′ dopo uno scambio sulla trequarti campo del Cagliari una deviazione innesca Cascione al limite dell’area di rigore, ma la conclusione è debole, nessun problema per Avramov. Risposta Cagliari con Ibarbo su Balzano, questa volta sulla destra e assist d’oro in area per Ceppelini, ma la conclusione a giro dell’uruguariano termina clamorosamente a lato. Botta e risposta al 9′ deviazione della difesa di casa su tiro da fuori di Caprari e pallone che termina di poco alla destra di Avramov. Al 17′ l’episodio che spegne la forza di reazione del Pescara: affondo di Perico che calcia forte a centro area e pallone che dopo aver attraversato tutto lo specchio della porta trova Thiago Ribeiro lesto ad appoggiare in rete prendendo il tempo al neo entrato Zanon. Al 25′ si vede Weiss (entrato ad inizio ripresa) che scambia in velocità con Caprari e in area calcia in diagonale debolmente sul Avramov. Quindi al 31′ è il neo entrato Pinilla (al posto di un applauditissimo Thiago Ribeiro) che scende il poker sardo con una bella incornata su cross dal fondo di Ceppelini. Non segna ma è Ibarbo il migliore in campo con l’ennesima discesa al 33′ superando Bocchetti ma Pelizzoli ci mette una pezza sul primo palo.
LAMPO DI WEISS, ANTIPASTO DI CAMPIONATO? – Il Pescara, orribile in fase difensiva, mostra tuttavia qualche buona idea in più in avanti dove in più occasioni gli esterni hanno supportato la manovra. Al 34′ ottimo spunto di Weiss che in area prende in velocità Murru e Rossettini e trafigge con un preciso sotto sul primo palo Avramov. Sono le sue giocate che possono sbloccare una squadra che fatica a sfondare su azione corale anche se al 42′ un cross di Balzano trova la testa di Jonathas che a pochi passi dalla linea di porta non riesce a chiudere con adeguata potenza, con il portiere che blocca a terra. Tanta buona volontà nel finale, ma i giochi sono stati già chiusi in precedenza.
TABELLINO:
CAGLIARI (4-3-1-2): Avramov; Perico, Del Fabbro, Rossettini (36′ st Camilleri), Murru; Dessena, Ekdal (dal 21′ st Piredda), Eriksson; Ceppelini; Ibarbo, Thiago Ribeiro (dal 25′ st Pinilla). A disposizione: Russu, Conti, Chelo. Allenatore I. Pulga
PESCARA (3-5-2): Pelizzoli; Cosic (dal 1′ st Weiss), Bocchetti, Capuano; Crescenzi (dal 16′ st Zanon), Cascione (dal 30′ st Bjarnason), Nielsen, Brugman, Balzano; Caprari, Jonathas. A disposizione: Perin, Berardocco, Romagnoli, Soddimo, Vukusic, Abbruscato. Allenatore C. Bergodi.
Arbitro: Baracani
Reti: 7′ pt, 21′ pt, 17′ st Thaigo Ribeiro, 33′ pt Cascione, 31′ st Pinilla, 34′ st Weiss
Ammoniti: Brugman, Avramov, Balzano, Caprari, Piredda
Recupero: nessuno nel primo tempo, 4 minuti nella ripresa.