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“Timballo” corto sull’integrazione girato a Campli (TE) selezionato a Venezia

da Redazione

Il lavoro diretto da Maurizio Forcella, con protagonista l’attrice Maria Grazia Cucinotta, è tra i 18 cortometraggi scelti dal comitato di selezione I Love GAI – Giovani Autori Italiani nell’ambito della 74esima Mostra del Cinema di Venezia

Cucinotta sul setCAMPLI (TE) – Dopo le tante partecipazioni a importanti festival italiani per il suo tour promozionale, il cortometraggio “Timballo” – girato a Campli (TE) e incentrato sul tema dell’integrazione, in particolare dell’incontro tra culture realizzato attraverso il cibo, ha ottenuto un altro importante riconoscimento: è tra i 18 cortometraggi scelti tra quelli di maggior successo dal comitato di selezione I Love GAI – Giovani Autori Italiani nell’ambito della 74esima Mostra del Cinema di Venezia, che si svolgerà dal 30 agosto al 9 settembre.

Una straordinaria vetrina per questo lavoro che continua con successo il suo tour di promozione: domenica 6 agosto verrà proiettato al Pala Circus dello Scoiattolo di Amatrice nell’ambito dell’appuntamento L’AquilaAmaAmatrice un evento di musica, sport, enogastronomia e soprattutto di solidarietà.

Il corto verrà proiettato anche ad Atri il 12 agosto nell’appuntamento Atri a Tavola.

“Timballo” è stato promosso dall’Associazione Itaca e dalla produzione cinematografica Officina Azzurra, in collaborazione con la Bro Company Napoli e Acciaierie Sonore e con il supporto del comune di Campli e ARAN Cucine, ed è stato girato tra maggio e giugno del 2016 per la regia di Maurizio Forcella con un cast significativo e importante con due interpreti da Oscar come Ivan Franek (La Grande Bellezza) e Maria Grazia Cucinotta (Il Postino) oltre a tanti altri attori noti e apprezzati.

L’essere stato selezionato per il concorso “I Love GAI – Giovani Autori Italiani”, rappresenta per il corto una vetrina unica e importante.

Il lavoro sarà proiettato in uno dei luoghi più ambiti per gli operatori del cinema.

Il concorso nasce da un’iniziativa SIAE in collaborazione con Lightbox, ed è dedicato ai giovani autori e registi italiani sotto i quarant’anni.

Una giuria formata da tre membri – che saranno scelti tra personaggi noti del cinema internazionale: registi, attori, produttori, sceneggiatori, musicisti – decreterà il lavoro migliore.

Importanti anche le proiezioni in giro per l’Italia e gli eventi collaterali legati al corto.

In occasione di L’AquilaAmaAmatrice verrà proposta anche l’interessante mostra fotografica “Timballo. Scatti da un film” a cura di Marco Cordone e Diego Feliciani.

Le foto saranno in vendita per raccogliere fondi per Amatrice. La mostra è già stata proposta con successo in Puglia al Salento Finubus Terrae, a Ripattoni nell’ambito di Ripattoni in Arte e ad Atri nelle date di luglio di Atri a Tavola.

Il corto è stato ambientato a Campli, in provincia di Teramo, dove vive una cuoca che si chiama Adelina.

Lei ha un sogno. Quello di far assaggiare il suo particolare timballo alla conduttrice di un programma di cucina.

Riuscirà nell’intento grazie a tre idraulici migranti che la aiuteranno nell’invenzione di una ricetta che sposa elementi tradizionali a altri innovativi: un timballo al cous-cous.

Il film si avvale della sceneggiatura di Maurizio Forcella e Pietro Albino Di Pasquale, quest’ultimo ha firmato numerosi film che si sono distinti nei più importanti festival di cinema, e ha visto nel cast oltre Ivan Franek e Maria Grazia Cucinotta anche Niko Mucci, attore anche nel film “Il sindaco Pescatore”; Nunzia Schiano attrice nei film “Benvenuti al Nord” e “Benvenuti al Sud”; Fabio Balsamo molto noto nel web per la collaborazione con i “The Jackal”; Manuel D’Amario impegnato in teatro e in varie produzioni nazionali e l’africanista Mukuna Samulomba Malaku esperto di Diritto Europeo oltre che membro del direttivo del Consiglio mondiale del Panafricanismo che si è cimentato brillantemente nell’interpretazione di un migrante.

La colonna sonora è di Gianluigi Antonelli.

Per il 2018 è al vaglio la messa in onda del corto nelle emittenti nazionali e internazionali.

Un film molto apprezzato tanto da vincere il Bando MIBACT SIAE “SILLUMINA” 2016 – sezione Cinema.

Al Salento Finibus Terrae di Conversano ha ottenuto il premio della giuria con questa motivazione: “Per la ricerca di un nuovo linguaggio, brillante e riuscito, di celebrare il rilievo e l’importanza dell’inclusione.

La fusione di culture attraverso la commistione dei sapori, il valore dell’integrazione tramite il linguaggio del cinema”.

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