Si impadronì della nuova lingua nell’immediato. Studiò alla Haverford High School (1931); al Villanova College (B.S., 1935), alla “ University of Penna” la laurea in medicina (1939); Master in “Science in Surgery” nel 1945. Durante la seconda guerra mondiale prestò servizio nella US Navy come ufficiale medico di reparto, U. S. Naval Hospital, Sampson, New York, aprile – maggio 1944; Medico in carica con “American Blood Cross Blood Donor Service” maggio-novembre 1944; Capo della Chirurgia, Ospedale del governo militare navale degli Stati Uniti ad Okinawa.
Sua madre lo chiamava Tito, gli altri membri della famiglia “Ted” e i suoi amici al liceo “Augie”. Medico straordinario per professionalità e passione. Lo potevi chiamare ad ogni ora e lui, impassibile, si recava dai suoi pazienti. Ad Haverford, Pennsylvania, il suo essere “medico dei poveri”(li visitava gratuitamente) è divenuta leggenda. Ma quello che lo rese famoso sono le oltre 700 operazioni che sostenne durante la leggendaria battaglia di Okinawa. Operò, senza dormire, per giorni e giorni salvando una infinità di vite umane. Molti di quei soldati lo rintracciarono dopo la Guerra e vollero ringraziarlo personalmente. E lui, il bambino partito da Palena, rispondeva sempre: “ho fatto solo il mio dovere”. Tito Agostino Ranieri è morto nel dicembre del 1997.
A cura di Geremia Mancini – presidente onorario “Ambasciatori della fame”
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