Tocco da Casauria, cementificio a Bussi: esito assemblea pubblica

Condividi

L’incontro  promosso da  Primavera toccolana ha allertato i cittadini . La  rinascita di Bussi e dell’intera vallata  non può passare attraverso  l’insediamento di  un cementificio, ma si  deve  basare sulla  bonifica della discarica

TOCCO DA CASAURIA (PE) – L’assemblea di venerdì 15 febbraio, organizzata a Tocco da Casauria dal gruppo Primavera toccolana e partecipata da un nutrito numero di cittadini, non solo ha fatto emergere in tutta la sua gravità la prospettiva di usare soldi destinati alla bonifica per facilitare l’uscita di scena della Solvay e agevolare l’insediamento di un cementificio con annessa devastante cava, ma ha anche riacceso i riflettori sull’iquietante realtà della discarica di rifiuti tossici, sulla sua storia, sull’impatto ambientale e sulle conseguenze per la salute delle persone. Gli interventi dei rappresentanti di WWF e dei comitati per l’Ambiente di Sulmona e Scafa hanno trovato una platea attenta e turbata di fronte a dati e fatti inconfutabili che vedrebbero, su uno dei siti più inquinati d’Europa, la costruzione di un impianto dal pesantissimo impatto ambientale com’è un cementificio, autorizzato già oggi a fungere da inceneritore di una serie di rifiuti. Si è discusso di salute e di ambiente, ma anche e soprattutto dell’inganno che vuole necessariamente contrapposti salute e lavoro, ricordando che con i soldi della bonifica e con un progetto serio in tal senso, si potrebbe costruire una riqualificazione dei lavoratori, una nuova professionalità spendibile oggi a Bussi e domani a livello internazionale. Dall’ assemblea è emerso con evidenza quanto poco la popolazione abbia compreso il livello di gravità del problema, quanto poco informati fossero i cittadini sull’argomento e quanto su questo sia stata assente la politica locale e regionale, con PD e PDL impegnati al contrario a promuovere la soluzione del cementificio come fosse la panacea di tutti i mali della vallata. Allo stesso tempo, la reazione, tra l’incredulità e lo sconcerto, di molti dei presenti e la disponibilità ad aprire un dibattito serrato sull’argomento, dimostrano che il tema è tutt’altro che pacifico, che la vicenda scuote nel profondo le persone una volta informate sulla realtà della situazione e sulle nefaste prospettive che qualcuno vorrebbe imporre a Bussi e a noi tutti. Motivo, questo, che ha prodotto la volontà da parte dei cittadini di organizzarsi e costruire una rete d’informazione e d’iniziativa con le realtà che, su altri territori, sono impegnate su vertenze ambientali come quella di Bussi. Come Primavera toccolana abbiamo fatto un primo passo, verificata l’urgenza di informare i cittadini che erano completamente all’oscuro di quanto stesse accadendo. Auspichiamo adesso che siano gli stessi cittadini ad organizzarsi per contrastare lo sciagurato progetto avanzato in questi mesi sul sito di Bussi, i cui effetti ricadrebbero su tutta la vallata e sull’immagine di paesi che come Tocco fanno del contesto ambientale, delle produzioni locali, del turismo e dell’innovazione l’attrattore principale e una fonte per nulla marginale dell’economia locale.


Gruppo consiliare “Primavera toccolana”
Comune di Tocco da Casauria
(Riziero Zaccagnini e Vittorio Tarquinio)
www.primaveratoccolana.wordpress.com
primaveratoccolana@gmail.com

Pubblicato da
Redazione

L'Opinionista © 2008 - 2024 - Abruzzonews supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Informazione Abruzzo: chi siamo, contatta la Redazione, pubblicità, archivio notizie, privacy e policy cookie
SOCIAL: Facebook - Twitter