Tocco da Casauria, Lattanzio: “sbloccare i fondi per la mobilità in deroga”

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TOCCO DA CASAURIA (PE) – Il sindaco di Tocco da Casauria, Luciano Lattanzio, protesta contro la sospensione dalle rispettive attività dei lavoratori soggetti a mobilità in deroga e impegnati, talvolta da anni, nelle pubbliche amministrazioni e dice:

auspico un coordinamento dei sindaci dei Comuni di Penne, Picciano, Moscufo, Città Sant’Angelo, Nocciano, Villa Celiera, Loreto Aprutino, Carpineto della Nora, Cappelle sul Tavo, Civitaquana, Elice, Collecorvino, Scafa, Alanno, Pianella, Cepagatti, San Valentino e Lettomanoppello per chiedere alla Regione lo sblocco dei fondi della mobilità in deroga per i lavoratori in servizio presso questi Enti, almeno fino alla fine maggio 2013, termine ultimo indicato per la concessione del beneficio.Alcuni giorni fa mi sono visto recapitare, così molti miei colleghi amministratori del Pescarese, una breve nota in cui venivo informato che il lavoratore percettore di mobilità in deroga e in servizio da circa due anni nel Comune di Tocco da Casauria, dal 31 marzo 2013, secondo quanto stabilito nella riunione del C.I.C.A.S., il Comitato di Intervento per le Crisi Aziendali e di Settore della Regione Abruzzo, del 20 marzo, non avrebbe più percepito l’indennità prevista per legge e che dunque andavano sospese le sue attività – ha raccontato Lattanzio – Una notizia che mi ha sorpreso, innanzitutto, perché non mi pare corretto calpestare la dignità delle persone che sapevano di restare in servizio fino al 26 maggio prossimo e poi perché le Amministrazioni non avuto tempo ne’ modo di organizzarsi per sopperire all’assenza dei lavoratori ai quali erano affidate mansioni specifiche. Mi auguro – ha concluso il sindaco di Tocco da Casauria – di incontrare presto i colleghi amministratori per organizzare, insieme, azioni decise e coerenti per tutelare i diritti dei lavoratori, pur consapevoli della drammatica situazione in cui viviamo. La crisi dei percettori di mobilità in deroga sta già creando allerta sociale e non si può rimandare alcuna decisione.

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