Successo degli ospiti per 6-3 a Ortona che si giocheranno la qualificazione contro il Lido di Ostia. Tombesi sfortunata e ancora incerottata, ma anche stanca e nervosa
ORTONA – L’anno solare della Tombesi si chiude con una sconfitta che sancisce l’eliminazione dalla Coppa Italia di A2. Il risultato finale (3-6) è certamente esagerato, ma rende onore a un Ciampino che è arrivato a Ortona deciso a conquistare la vittoria e che ha lottato dal primo all’ultimo pallone per raggiungere l’obiettivo. Dall’altro lato, mister Ricci ha avuto ancora una volta rotazioni ridotte all’osso (a causa delle assenze di Adami, Burato e Peric), ma ha dovuto anche fare i conti con una serie di episodi sfavorevoli e con la stanchezza, fisica e mentale, che pian piano è cresciuta nel corso del secondo tempo.
Eppure era iniziata bene per la Tombesi, con il vantaggio siglato da Silveira al minuto 3.13 e il gol del raddoppio mancato di poco dallo stesso brasiliano. Tuttavia, gli ortonesi sono andati a riposo sotto 1-2, per due calci piazzati: prima un rigore (7.41) e poi un tiro libero (11.21) entrambi trasformati con freddezza da Bacaro. E dopo appena cinque secondi nel corso del secondo tempo, è arrivato il terzo gol da fermo del Ciampino, stavolta con una gran botta su punizione di Signori che ha lasciato di sasso Berardi (schierato al posto di Mambella). Ne è seguita una reazione volenterosa e certamente sfortunata per la Tombesi, che dopo la traversa colpita nel primo tempo ha incocciato altre 4 volte sui pali nel corso della seconda frazione. Il gol del 2-3 di Restaino (14.11) sembrava aver riaperto la gara, ma l’immediata risposta di Becchi (14.19) ha di fatto chiuso la partita. Vano l’assalto finale con il portiere di movimento, mentre gli ospiti hanno allargato il vantaggio fino al 2-6, con l’ultimo gol ortonese siglato al minuto 19.18.
La Tombesi saluta così la Coppa Italia e si dedicherà ora, con tutte le proprie forze, all’impegno del campionato. Si ripartirà sabato prossimo, 5 gennaio, con l’impegnativa trasferta sul campo del Mirafin. L’augurio dell’ambiente gialloverde è quello di poter recuperare tutti gli infortunati e di ricaricare il più possibile le batterie fisiche e mentali, dopo una serata oggettivamente sfortunata.