Sabato pomeriggio alle 16 gara d’esordio in campionato per la Tombesi, che ospiterà il Giovinazzo. Massimo Morena: «La squadra sta bene e avrà subito un impegno difficile»
ORTONA – Dopo quasi otto mesi, la Tombesi è pronta a giocare di nuovo una gara ufficiale. L’atmosfera sarà a dir poco particolare, in un palazzetto a porte chiuse, ma la prima di campionato contro il Giovinazzo segnerà comunque l’inizio di una stagione che si preannuncia tormentata, tra test sierologici, tamponi e decreti governativi che si susseguono. Il direttore tecnico gialloverde, Massimo Morena, fa il punto della situazione:
«La Tombesi arriva molto bene alla prima di campionato, sia dal punto di vista fisico, sia da quello tattico e mentale. Colgo l’occasione per ringraziare da subito l’operato dei nostri due preparatori atletici, i prof Agrello e Zampacorta, che stanno dando all’allenatore una squadra già in buone condizioni e, soprattutto, senza infortunati: un tema che, dopo i tanti infortuni delle ultime stagioni, ci sta particolarmente a cuore. Sono in perfetta sintonia con Gianluca Marzuoli e su come lui vede la squadra e ha in mente di farla giocare nel corso dell’anno, ci sono idee chiare e questo può essere solo un vantaggio. Al debutto ci aspetta una sfida impegnativa, il Giovinazzo è un ottimo avversario e sarà subito una prova significativa per noi. Allo stesso tempo, sono fiducioso che potremo iniziare con il piede giusto, perché il nostro obiettivo sarà ovviamente quello di raggiungere i tre punti. In casa, nel nostro palazzetto, pur senza il calore dei nostri tifosi dobbiamo puntare a fare sempre il bottino pieno, perché è a Ortona che si baserà una parte fondamentale del nostro campionato».
Emozionato per la prima da direttore tecnico?
«Certamente sì, debutta una squadra che ho costruito io in prima persona e alla quale credo molto. Ringrazio il presidente Alessio Tombesi e il vicepresidente Nicola Barone per avermi dato questa grande opportunità e spero di ripagarli con una grande gioia. Sono convinto che questa Tombesi possa lottare per le posizioni di vertice e per la promozione in serie A, ma ora toccherà al campo dimostrare se le nostre ambizioni possono tramutarsi in realtà».