PESCARA – Anche una bambina di 7 anni ha voluto donare tutti i suoi risparmi alla ricerca scientifica in occasione della tombolata della solidarietà organizzata nella Casa Ail di via Rigopiano, la struttura di accoglienza in cui vengono ospitati gratuitamente malati in cura nel Dipartimento di Ematologia dell’ospedale Santo Spirito. La busta, contenente 7 euro e una lettera, è stata consegnata ad Antonio Oro, ex paziente e testimonial della sezione interprovinciale Pescara-Teramo dell’Associazione italiana contro le leucemie, i linfomi e il mieloma, promotore della manifestazione.
“É la figlia di due amici che ha un cuore d’oro – spiega – Ha scritto di volermi regalare i suoi soldini perché ha già tutto. Io, invece, potrò usarli per guarire le persone malate. L’obiettivo della tombolata è stato proprio questo: dare nuove speranze ai pazienti raccogliendo contributi in favore dalla Fondazione Gimema onlus, che ha in corso uno studio importantissimo, il ‘LAL2217’, promosso per contrastare una forma molto aggressiva di leucemia”.
Oltre al presidente dell’Ail, Domenico Cappuccilli, hanno partecipato all’iniziativa l’assessore alle Pari opportunità del Comune di Pescara, Nicoletta Di Nisio, pazienti e familiari ospiti di Casa Aili, volontari e sostenitori che, con l’acquisto delle cartelle, hanno contribuito alla raccolta di fondi.
“Ringrazio tutti coloro che mi hanno aiutato nella riuscita della tombolata – aggiunge Oro – In particolar modo gli sponsor, che hanno donato bellissimi premi assegnati ai fortunati vincitori, e i partecipanti che hanno rinnovato la fiducia nelle attività svolte dall’Ail consentendoci di raccogliere circa 600 euro. La prossima iniziativa sarà una cena di beneficenza che verrà organizzata in collaborazione con la sezione di Chieti dell’Associazione italiana arbitri. Proseguirò con altre manifestazioni, che uniranno idealmente le sezioni Ail di Pescara e quelle pugliesi e che si concluderanno a giugno quando affronterò in bicicletta un percorso di circa 500 chilometri partendo dall’Abruzzo e raggiungendo Taranto”.
Antonio Oro, maresciallo della Guardia di Finanza a Pescara, originario di Lecce, ha vinto cinque anni fa la sua battaglia contro un linfoma non Hodgkin. Da allora ha deciso di dedicarsi al sostegno della ricerca scientifica per la cura delle malattie ematologiche. Un impegno che rinnova in ogni occasione sia prendendo parte a eventi e campagne di solidarietà come testimonial dell’AIL sia allenandosi costantemente per partecipare a gare come l’Ironman, in cui affronta prove fisiche durissime vestendo i colori della onlus.
“Ringrazio Antonio Oro che è un vero campione di bontà e generosità – conclude Cappuccilli – La dura battaglia che ha sostenuto contro un linfoma lo ha portato a scegliere la strada della solidarietà e a mettere la sua vita al servizio degli altri”.