Torino-Pescara 3-0: Delfino in 10 non pervenuto

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TORINO – Pesante sconfitta del Pescara che incassa altri tre gol e lascia il bottino pieno al Delle Alpi. Ma quello che più preoccupa non è il passivo o la fragilità difensiva, piuttosto la pochezza offensiva e una squadra ancora tutta da collaudare con tanti solisti che non hanno ancora individuato il ruolo preciso in mezzo al campo. A discolpa dei biancoazzurri c’è da sottolineare l’episodio del 27′ del primo tempo dell’espulsione di Terlizzi che ha lasciato per oltre 60 minuti la squadra in dieci oltre ad alcune decisioni arbitrali molto discutibili. Per fortuna arriva la sosta  durante la quale  Stroppa dovrà lavorare molto per dare una vera identità ad una squadra oggi per larghi tratti apparsa smarrita e rinunciataria.

COSÌ IN CAMPO – Nel Toro formazione al completo con Sgrigna preferito a Sansone e con il neo acquisto Cerci che parte dalla panchina. Nel Pescara diverse novità con Terlizzi preferito a Romagnoli, Bocchetti a Balzano mentre a centrocampo fiducia a Bjarnason preferito a Nielsen con Blasi nella linea mediana del campo con Colucci, che parte dalla panchina. In attacco tutto confermato con l’attaccante croato Vukosic in panchina. Modulo 4-2-3-1 con Bjarnason nel ruolo di trequartista supportato da Caprari e Weiss e Jonathas terminale offensivo pronto a trasformarsi nel 4-3-3 classico.

PARTITA IN SALITA, PERIN SALVA IL DELFINO – Che non sarebbe stata una gara facile lo si è capito subito dai primi minuti con il Toro più manovriero, ma che fatica a trovare sbocchi in avanti. All’11’ su lungo lancio dalla trequarti di Glik conclusione in area in diagonale di Sgrigna tenuto in gioco da Terlizzi, ma il rasoterra viene bloccato senza troppi problemi da Perin. Al 27′ arriva l’episodio che cambia la partita: atterramento di Terlizzi su Bianchi in area che causa il rigore più l’espulsione del difensore. Dal dischetto la punta granata però si fa parare il rigore da Perin bravo a distendersi sulla sua destra ,ma la conclusione non era delle migliori. Due minuti dopo cross teso dalla destra di Darmian per Santana che al volo conclude alto da posizione defilata. Al 34′ arriva il vantaggio  con Sgrigna che riceve la sponda aerea in area di Bianchi e conclude di collo potente con Perin che non può nulla. Il Pescara prova qualche ripartenza ,con Weiss ma l’esterno biancoazzurro sembra giocare da solo pur facendo vedere le cose più apprezzabili.

MONOLOGO GRANATA MA RADDOPPIO IN FUORIGIOCO – Avvio di ripresa (con il neo acquisto Vukosic per uno spento Jonatha) ripartito come si era chiuso il primo con i granata a fare gioco ed il Pescara con il baricentro basso. Al 5′ intervento prodigioso di Perin con il piede sinistro su diagonale sul secondo palo di Sgrigna scattato sul filo del fuorigioco tutto solo in area. Quindi è Sgrigna a concludere da fuori e palla che sibila il palo alla sinistra di Perin. Il portiere del Pescara tiene i suoi a galla con alcuni buoni interventi ,ma al 14′ deve capitolare nuovamente: Brighi dopo un recupero di Bianchi sulla trequarti e palla dal fondo al centro di Sgrigna, appoggia il pallone in rete. L’azione è viziata dalla posizione di fuorigioco di Sgrigna non segnalata dal guardalinee.

BIANCHI SI PRENDE LA RIVINCITA, NOTTE FONDA PER IL DELFINO – La gara è da tempo chiusa con Ventura che da spazio a Meggiorini, Cerci, Sansone e Stroppa che fa riposare uno stanco Cascione per Colucci (non al meglio della condizione). Così al 18′ ci pensa Bianchi a farsi perdonare per il rigore fallito buttando in rete il cross dalla sinistra di Masiello superando di testa Capuano e trafiggendo da due passi l’incolpevole Perin. Scendono i ritmi di gioco con il Toro che si fa apprezzare con Sansone che conclude al 38′ su punizione sopra la traversa e due minuti dopo si ripete in girata. Santana prova qualche numero ed al 42′ con un bel diagonale sul primo palo fa fare ancora una volta bella figura a Perin.

TABELLINO:

TORINO (4-2-4): Gillet; Darmian, Glik, Ogbonna, S. Masiello, Brighi, Gazzi; Santana, Sgrigna (dal 19′ st Meggiorini); Bianchi (dal 33′ st Sansone), Stefanovic (dal 27′ st Cerci). A disposizione: L. Gomis, D’Ambrosio, Rodriguez, Di Cesare, Basha, Vives, Verdi. All. Ventura.

PESCARA (4-2-3-1): Perin; Zanon, Terlizzi, Capuano, Bocchetti; Cascione (dal 30′ st Colucci), Blasi; Caprari (dal 28′ pt Romagnoli), Bjarnason, Weiss, Jonathas (dal 1′ st Vukosic). A disposizione: Pelizzoli, Crescenzi, Cosic, Balzano, Nielsen, Quintero, Brugman, Celik, Abbruscato. All. Stroppa.

Arbitro: Russo Assistenti: Posado, Faverani

Reti: 34′ pt Sgrigna. 14′ st Brighi, 18′ st Bianchi,

Ammoniti: Zanon, Darmian, Blasi

Espulso: Terlizzi al 27′ pt per fallo da ultimo uomo

Recupero: 2 minuti di recupero nel primo tempo, 3 minuti di recupero nella ripresa

NOTE: Perin al 27′ pt para un rigore a Bianchi.

[Foto di Massimo Mucciante per gentile concessione]

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