TERAMO – Si apre nel migliore dei modi la nuova panchina biancorossa con i coach, Massimo Gramenzi e Stefano Di Francesco. Ieri pomeriggio infatti il Teramo Basket 1960 torna a vincere tra le mura amiche dopo ben tre stop consecutivi. A farne le spese li Nardò che viene superato per 85-68 al termine di un match tosto e spigoloso. La squadra, dopo i segnali positivi già intravisti nella trasferta di San Severo, ha risposto con una prestazione caratterizzata da grande cattiveria agonistica e voglia di lottare su ogni possesso.
Sono due punti fondamentali, in primis perchè chiudono definitivamente il discorso salvezza senza passare per i playout, poi perchè tengono ancora in corsa i biancorossi per quanto riguarda il discorso playoff. Matera infatti è uscita sconfitta dal campo di Recanati e attualmente i lucani distano soltanto di due lunghezze in classifica. Certo, adesso non bisogna mettere eccessiva pressione ma bisognerà affrontare le ultime due partite con la mente fredda e il cuore caldo. All’orizzonte si prospetta la trasferta di Ortona, squadra con un passo in Serie C e che si giocherà le ultime carte per non retrocedere direttamente. L’ambiente però in casa Teramo è sereno, la vittoria con Nardò infatti ha dato la giusta iniezione di fiducia a tutto il gruppo e adesso si guarda in modo positivo a questo avvincente finale di stagione.
Analizzando la partita contro Nardò, il prologo non è dei migliori per i padroni di casa con i pugliesi a chiudere avanti il primo quarto 19-24 e a tentare anche l’allungo ad inizio della seconda frazione (21-28 al 13′). Qui il Teramo comincia piano piano a carburare, Di Eusanio dà energia dalla panchina, Osmatescu viene ben innescato in attacco mentre Staffieri e Nolli piazzano due triple consecutive che mandano le squadre negli spogliatoi sul 40-35.
Nella ripresa viene fuori il capitano Andrea Lagioia che, a suon di triple, entra definitivamente in partita e trascina i propri compagni di squadra alla doppia cifra di vantaggio. Nardò non riesce ad avere una reazione lucida ed ordinata ed Osmatescu chiude il quarto sul 61-54. L’ultima frazione è caratterizzata da alcune dubbie decisioni arbitrali che permettono agli ospiti di rientrare anche sul 61-57. Qui però Lagioia mette a segno due triple mortifere, una più bella dell’altra, mentre Staffieri chiude letteralmente la saracinesca in difesa. E’ ancora il capitano a dare il colpo di grazia con la bomba che spezza definitivamente le gambe a Nardò (78-64 al 37′). Finisce quindi 85-68 e con il Palaskà in piedi ad applaudire i ragazzi dei coach Gramenzi/Di Francesco. Il sogno playoff è ancora possibile, bisognerà crederci fino alla fine.
TABELLINO:
TERAMO BASKET 1960 – PALLACANESTRO NARDO’ 85-68
(19-24, 21-11, 21-19, 24-14)
Teramo Basket 1960: Milojevic, Ceci, Di Eusanio 2, Osmatescu 22, Nolli 2, Salamina 8, Lagioia 22, Errera 7, Musso 9, Staffieri 8, Manente, Piccinini2. Coach: Massimo Gramenzi, Stefano Di Francesco.
Pallacanestro Nardò: Cannoletta, Scattolin 2, Ingrosso 11, Dell’Anna 4, Provenzano 13, Bjelic 11, Potì 12, Muci, Polonara 6, Zaharie 9. Coach: Davide Olive.