CHIETI – Torna “Donne in Jazz”: presentata ieri l’edizione 2012 presso la Provincia di Chieti. Dall’8 al 15 marzo la grande musica sarà di casa a Chieti ed Ortona: il programma di quest’anno è di assoluto rilievo e rinnova dunque l’alto livello raggiunto dalla manifestazione nel corso degli anni. Cinque saranno i grandi concerti che si svolgeranno fra Il Teatro Francesco Paolo Tosti di Ortona ed il Marrucino di Chieti.
Dal 1995 il festival ospita talenti ed esponenti femminili della musica internazionale e rappresenta il più longevo omaggio al genio femminile esistente in Italia.
Il 9 ad Ortona ed il 10 a Chieti sarà la volta di una vera regina della canzone italiana, Ornella Vanoni, che proporrà “Injazz”, spettacolo pensato in esclusiva per il festival in cui la grandissima cantante riproporrà i suoi successi riarrangiati per l’occasione in chiave jazz in compagnia del trio che l’accompagnerà sul palco.
La serata dell’11 a Chieti sarà di scena Simona Molinari con la sua Mosca Jazz Band per un gradito ritorno a “Donne in Jazz”. La cantante è ormai una magnifica realtà del panorama italiano ed è reduce dal successo dei singoli “Forse” ed “In cerca di te” in cui ha duettato con Peter Cincotti. È uscito negli scorsi mesi il terzo album “Tua” accolto molto bene da critica e pubblico.
Da segnalare che Radio Delta1 ha creduto nei giovani e con “Saranno Calibri” ha operato una lunga selezione di concorrenti, tra i quali sono state scelte Manuela Frangia e Gabriella Profeta che avranno l’onore di aprire il concerto di Ornella Vanoni rispettivamente a Chieti ed Ortona.
A condurre le varie serate saranno Ilaria Cappelluti e Annamaria Orfeo di Radio Delta1.
Radio Rai 1 farà una diretta da Ortona e Chieti per uno speciale in occasione dei concerti della Vanoni e poi il 18 trasmetterà un altro speciale sull’intera manifestazione.
Inizio degli spettacoli alle 21.30 e biglietti in vendita sul circuito Bookingshow ed in alcuni punti vendita della regione (per elenco completo ed info consultare il sito www.donneinjazz.it oppure telefonare al numero 0854917312). La Direzione Artistica di “Donne in Jazz” è curata da Claudio Di Dionisio e l’organizzazione è di Route 66 on the road & Events 365 con vari Media Partners.
Questi le voci degli organizzatori, di alcuni degli artisti e delle autorità intervenute alla conferenza stampa:
Donne e Jazz sono un connubio straordinario: da un lato, infatti, vi è la grazia femminile e dall’altro un genere musicale capace di fondere insieme le più diverse espressioni che armonizzate diventano arte. Sembra incredibile ma stiamo già pensando alla prossima edizione perché queste sono manifestazioni capaci di autorigenerarsi e e promozionarsi. Chieti si candida ad essere la casa naturale di questo laboratorio artistico: l’anno prossimo mi piacerebbe fare degli eventi durante le varie giornate che facessero da preludio e fungessero da avvicinamento ai concerti delle varie serate”.
Il Responsabile Delegato del Settore Cultura e assessore del Comune Di Ortona Massimo Paolucci: “Come comune abbiamo investito in “Donne in Jazz” perché ci piaceva la sua peculiarità. I numeri eccezionali arrivati nel corso degli anni parlano: è una manifestazione di grandissimo successo, merito di Claudio e degli artisti che si sono esibiti nelle varie edizioni. Sono onorato che ad Ortona avremo Matt Bianco, un gruppo storico degli anni’80. Il festival ha ormai una valenza territoriale, regionale ma direi nazionale”.
La cantante Assunta Menna: “Sono lusingata di esibirmi a “Donne in Jazz”. ho sempre avuto la passione per il canto. Ad un certo punto della mia vita ho incontrato un chitarrista favoloso, Mauro De Federicis, che mi ha chiesto se volessimo provare a mettere insieme un repertorio.
La cantante Manuela Frangia: “Ringrazio l’organizzazione, le due città di Chieti ed Ortona che ospitano il festival. Sarà un vero onore essere al Marrucino ad aprire il concerto di una grandissima come Ornella Vanoni. Di questo sono grata a Radio Delta1 e al concorso “Saranno Calibri”. Con me sul palco vedrete Andrea Castelfranato, un vero virtuoso della chitarra, e Franco Liberati alla batteria”.
[Foto di Mariangela Ottaviano per gentile concessione]
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