Teramo

Teramo, dal 17 al 23 settembre Torna Lectus

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TERAMO – La città recupera la parola, la lettura diventa il mantra laico attraverso il quale rilanciare il valore della conoscenza, del tempo lento dell’approfondimento, del confronto senza grida, del luogo dove convivono, senza conflitti, tesi e antitesi.

“Torna Lectus  l’unica manifestazione in cui è una intera città che legge, senza distinzioni di età appartenenza, matrice culturale o religiosa in un gioco di specchi con il mondo senza confini delle parole che è il cuore della scrittura – spiegano il direttore artistico Renato Pilogallo e la curatrice Pina Manente – torneremo a leggere e ad ascoltare perchè Lectus è ascolto e lettura, in tutti i luoghi sociali di Teramo, con uno sguardo speciale e particolarmente affettuoso a quelli che normalmente, per natura o condizione, si sentono esclusi o meno coinvolti da processi e dinamiche culturali.

I temi sono universali, coinvolgono gli aspetti personali come quelli sociali della vita. Tutto rimanda al valore della conoscenza e della lettura, un valore indispensabile per comprendere, per superare le difficoltà e le paure, per trovare soluzioni. Nulla è veloce con Lectus, tutto recupera un andamento lento in un momento in cui sembra che tutte le reazioni siano epidermiche e di pancia. Per noi Lectus è questo, una medicina sociale e politica: riconquistare gli spazi della polis, intesa nel suo senso etimologico, riaggregandosi come comunità”.

Dal 17 al 23 settembre, Teramo, con i luoghi dell’accoglienza, quelli identitari della città,  i quartieri periferici, gli ambienti dimenticati e silenziosi durante il resto dell’anno, tornerà a trasformarsi in un palcoscenico “urbano”  per il reading collettivo che nella scorsa edizione ha coinvolto 420 lettori e oltre 4200 uditori; 7 anni il lettore più giovane 83 quella con maggiori primavere.  Semplici cittadini che si riprendono la città, accanto a loro gli uomini e le donne delle istituzioni in quanto responsabili delle politiche e delle scelte pubbliche (che però partecipano senza “titolo” leggendo e ascoltando a loro volta); le associazioni, portatrici di interesse della comunità e spesso di “visuali” non convenzionali. Lanciato da pochi giorni il form di iscrizione, siamo già a quota 100 lettori! https://www.lectusteramo.it/lectus-cerca-te-iscriviti/

La seconda edizione di Lectus – che nasce all’interno del Comitato di Quartiere di San Berardo e grazie alla collaborazione dei suoi volontari e del presidente Franco De Angelis con il patrocinio e il sostegno della Regione Abruzzo, della Provincia, del Comune di Teramo, del BIM, della Fondazione Tercas, del Vescovado, dell’Università di Teramo – sviluppa un percorso che struttura gli aspetti più interessanti emersi nel corso della prima edizione: la partecipazione collettiva e “popolare” alle letture ad alta voce e l’interazione fra i temi e i luoghi.
Dentro questa combinazione si rintracciano gli elementi di una socialità e di una condivisione che sono gli aspetti più forti del progetto che da subito ha deciso di oltrepassare il concetto del reading letterario per trasformare la lettura in una occasione di riflessione collettiva su temi di carattere universale. Tutto nasce dalla volontà di resistere e cambiare dopo i tragici eventi degli ultimi anni: la risposta allo spopolamento della città a causa del terremoto e alla conseguente perdita di identità, la ricerca di una prospettiva diversa.
L’edizione 2018 (che cade nel cinquantenario del ’68, data simbolo di un’epoca di grandi mutamenti sociali, artistici, culturali e politici) si lascia quindi ispirare da due temi portanti: “La bellezza e il cambiamento” mantenendo fermo il suo obiettivo di fondo: Lectus vuole sollecitare la predisposizione all’apprendimento per allargare la visione del mondo. Viaggiare virtualmente in mondi sconosciuti, navigare fra le scoperte e le novità che possono cambiarci la vita,  indagare i temi scientifici che ci fanno discutere, guardare ciò che ci circonda con occhi nuovi, confrontare il nostro punto di vista: tutti aspetti che si articoleranno nelle letture che verranno proposte nel corso della kermesse.

Attorno a queste suggestioni Lectus costruisce un percorso di conoscenza selezionando, come già accaduto nell’edizione 2017, non solo brani di letteratura, ma anche saggi, servizi giornalistici, canzoni, poesie, estratti da libri di testo, tesi scientifiche,  persino lettere private e codici di legge. Fra i temi, oltre il doveroso omaggio al ’68 anche le sezioni sull’ambiente, sull’amore, sulle arti visive, sulla “follia” (partendo dalla legge Basaglia per arrivare ai nuovi disagi dell’anima che nascono dalle spinte spesso schizofrenica della contemporaneità); la religione e i suoi dogmi; le città e le nuove architetture; le relazioni e le interazioni “social”; l’immigrazione. Lectus leggerà anche i Pulitzer, un spaccato sul giornalismo d’inchiesta. Una sezione – in un luogo “incantato” – sarà dedicata alle fiabe per i bambini di tutte le età.

La settimana di lettura si articolerà con 21 appuntamenti in altrettanti luoghi, vediamone alcuni:

Teatro Romano (che concluderà la kermesse con il tema INTERAMNIA) l’Osservatorio Astronomico (Infinito); la corte del Vescovado (Dogma) i Giardini Pannella Lectus racconterà le grandi inchieste che hanno vinto i Pulitzer; il co-working Wide Open (All you need is like!) l’Archivio di Stato (lettere e memorabilia); la casa di Riposo De Benedictis. Si leggerà nei quartieri, naturalmente in tutte le librerie e alla Biblioteca storica “M.Delfico”; si leggerà a Valle Soprana, borgo rinascimentale abbandonato, a casa Conocchioli (abitazione privata che apre le sue porte per farci parlare d’amore), ci sarà la celebrazione degli anni ’70 al mercatino Village e il 68′ declinato in molti modi modi ma soprattutto raccontato con le immagini e le parole dei grandi fotografi all’Arca.

La “passione civile” risuonerà nello slargo San Matteo (sotto la controversa pensilina costruita con i lavori di sistemazione di Corso San Giorgio); per la rigenerazione urbana ci si ritroverà alla Fornace della Cona. Nella “rete” di Lectus tornano le librerie Tempo Libero” Empatia e la libreria giuridica Giuffrè: qualche sorpresa che verrà svelata nelle prossime settimane.
Un ampio Comitato di lettura è al lavoro per le assegnazioni: le letture, infatti, vengono assegnate – tranne alcuni specifici casi – i lettori scelgono solo la sezione e il Comitato compone, attraverso i testi selezionati, un gioco scenico, un racconto, un percorso su tesi e antitesi.

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