Grazie a questa ennesima donazione voluta Paglione, salgono a novantuno le opere musive visibili 365 giorni l’anno, 24 ore su 24, che raffigurano bozzetti originali di artisti di fama internazionale: un vero e proprio caso unico in Italia, che richiama a Tornareccio tanti visitatori attratti da tanta bellezza. L’Annunciata di Modica, raffigurante una Madonna che richiama il grande capolavoro di Antonello da Messina, è stata trasformata in mosaico dal Gruppo Mosaicisti di Ravenna di Marco Santi, e si aggiunge agli altri otto mosaici a tema mariano installati nei pressi del Santuario diocesano della Madonna del Carmine, tratti da altrettanti bozzetti realizzati da Ennio Calabria, Franco Ferrari, Edelweiss Molina, Franco Mulas, Marilisa Pizzorno, Luciano Primavera, Francesca Tulli e Tommaso Cascella. Un tema, quello del sacro, già trattato in precedenti edizioni della rassegna: lungo via del Carmine e nel piazzale accanto al Santuario è installata un’affascinante Via Crucis che ha coinvolto quindici artisti di fama internazionale chiamati a cimentarsi ognuno con una stazione.
Ma nel paese famoso come la “capitale abruzzese del miele” in tanti anni è stato soprattutto il tema delle api e dei fiori ad aver “sfidato” la creatività degli artisti che hanno contribuito al progetto museale di Paglione. Tra questi, importanti maestri del Novecento: Giosetta Fioroni, Omar Galliani, Gino Marotta, Gino Severini, Aligi Sassu, Ennio Calabria, Bruno Ceccobelli, Carlo Mattioli, Piero Guccione, Giuseppe Modica, Alberto Sughi, Ruggero Savinio, Riccardo Licata, Alessandra Giovannoni e Aurelio Bulzatti.
“L’opera di Modica – commenta Alfredo Paglione – rende il museo a cielo aperto di Tornareccio ancora più prestigioso. Ho voluta donarla sia per una stima personale nei confronti del maestro siciliano, sia per la mia devozione alla Madonna del Carmine: sono nato in una casa nei pressi del Santuario, ai cui lavori ha contribuito anche mio padre Ottavio. Tra le tante iniziative artistiche che ho realizzato negli anni, il museo di Tornareccio è quella che affettivamente mi coinvolge di più: i mosaici installati sono un piccolo bouquet di fiori che ho pensato per il paese che mi ha visto nascere, e al quale sono rimasto sempre legato. Possa tanta bellezza aiutare le giovani generazioni a innamorarsi dell’arte! Grazie di cuore a quanti in questi anni hanno contribuito a trasformare un sogno in realtà”.
L’inaugurazione del mosaico, collocato accanto al Santuario, è prevista al termine della santa messa in programma alle 19.00.
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