“Torno così ai Beatniks” di Debora Neri: domani la presentazione alla Feltrinelli di Pescara

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PESCARA – Venerdì 20 settembre, alle ore 17.30, presso la Libreria Feltrinelli, in Via Milano (angolo Via Trento), a Pescara, si terrà la presentazione del saggio di Debora Neri “Torno così ai Beatniks”. Presenteranno: Ubaldo Giacomucci (Presidente delle Edizioni Tracce) e Daniela Quieti (Giornalista e Scrittrice).Alcuni brano tratti dal libro verranno letti dalla giornalista Sara Del Vecchio.

Dalla prefazione di Nicola Auciello (Professore Ordinario di Storia della filosofia moderna – Università degli Studi di Salerno):

[…] riscoprire un senso “attuale”, anche politico, all’insieme di idee che si possono ricavare dalla convergenza tra i temi marcusiani e le ansie reattive e creative della Beat Generation. Del pensiero di Marcuse e delle esperienze dei tre principali rappresentanti del movimento beat sono stati messi a fuoco gli aspetti che meglio si prestano a far comunicare culture tanto diverse, e il ritratto differenziato di Burroughs, Kerouac e Ginsberg è ben disegnato. Le pagine sulla scrittura bop, sul jazz interiore, sono efficaci; il tema dell’estetica della spontaneità, della vocazione intrinsecamente politica dell’arte, rappresenta chiaramente un nodo centrale. Un buon lavoro, un esempio di “giornalismo colto”, capace di restituire una veduta d’insieme di certi fenomeni importanti e tale da sollecitare i lettori al bisogno di saperne di più. […] per tanti giovani di oggi, la lettura di un lavoro simile sarebbe assai più proficua di quella di uno studio con maggiori pretese critiche.

Debora Neri è nata a Sulmona nel 1982. Ha conseguito la Laurea Triennale in Filosofia nel 2006 con una Tesi intitolata L’esistenza in Sartre e Dostoevskij e la Laurea Specialistica in Storia della Filosofia nel 2008 con la Tesi La società unidimensionale e il suo superamento. Un confronto tra la posizione di Herbert Marcuse e quella di Jack Kerouac.

In effetti, il libro costituisce un ampliamento ed un’integrazione della Tesi del 2008 e coniuga il lavoro di ricerca storico-filosofico, che impegna specificatamente l’Autrice (il pensiero di Herbert Marcuse), con la passione per la letteratura beat americana.

Attualmente, è impegnata in un progetto di analisi della speculazione filosofica del giovane Marcuse e, nello specifico, del suo marxismo umanistico, attraverso un esame critico dei suoi testi degli anni 1928-1941 e la loro comparazione con le opere dei pensatori che più hanno influito sulla sua formazione, ossia Marx, Hegel, Heidegger, Dilthey, Lukács e Korsch.

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