Si svolta oggi al Parco dei Giusti la cerimonia. Da venerdì 11 maggio, una nuova mattonella del vialetto d’ingresso al complesso verde di via Einaudi riporta il suo nome
TORRE DE’ PASSERI – Il ricordo di Gino Bartali, fuoriclasse del ciclismo italiano, dichiarato “Giusto tra le nazioni” dallo Yad Vashem, il memoriale ufficiale israeliano delle vittime dell’olocausto fondato nel 1953, per la celebrazione dei Giusti fra le Nazioni a Torre de’ Passeri. Anche quest’anno il Comune e l’Istituto Tecnico Economico, diretto da Patrizia Corazzini, hanno aderito alla Giornata dei Giusti, istituita nel 2012 dal Parlamento europeo per ricordare gli uomini e le donne che, con il loro coraggio, hanno soccorso e difeso i perseguitati organizzando una cerimonia ospitata al parco dei Giusti.
Da venerdì 11 maggio, una nuova mattonella del vialetto d’ingresso al complesso verde di via Einaudi riporta il nome di Gino Bartali, Giusto fra le Nazioni che salvò la vita di centinaia di ebrei pedalando ogni giorno da Firenze ad Assisi e sfidò i soldati nazisti nascondendo, tra il settembre del 1943 e il giugno del 1944, documenti falsi nel telaio della bicicletta, quando era già un campione amato da tutti.
Al campione del ciclismo Gino Bartali, il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi conferì, nel 2006, la Medaglia d’oro al valor civile e lo Stato d’Israele assegnò, nel 2013, l’onorificenza di Giusto tra le Nazioni per avere agito “in modo eroico, a rischio della propria vita e senza interesse personale, per salvare gli ebrei dalla Shoah”.
Nel corso della cerimonia al Parco dei Giusti, alla presenza delle autorità e degli studenti, è stata tratteggiata una breve biografica di Gino Bartali, detto “Ginettaccio”, per il carattere un po’ scontroso, che tra il 1943 e il 1944, trasportò tra Firenze ed Assisi, nascondendoli nella canna, sotto il sellino o dentro le impugnature del manubrio della sua bicicletta, documenti falsificati per poi consegnarli agli ebrei che in questo modo riuscivano ad espatriare. Furono circa 800 gli ebrei tratti in salvò. All’incontro, a cui hanno preso parte il sindaco Piero Di Giulio, il vicesindaco Giovanni Mancini, la dirigente scolastica Patrizia Corazzini, il presidente della Provincia di Pescara Antonio Di Marco, docenti e studenti dell’Istituto superiore Tecnico Economico e del Comprensivo Manzi, è intervenuto il professor Filippo Paziente, storico e presidente Anpi della Provincia di Chieti che ha presentato il suo volume “Gli Ebrei in provincia di Chieti”, in cui fra le altre cose racconta l’esperienza, unica in Abruzzo, del Parco dei Giusti di Torre de’ Passeri.
Il nome di Gino Bartali (1914 – 2000) è stato inciso su una nuova mattonella all’ingresso del Parco dei Giusti di Torre de’ Passeri, accanto a quella di Azucena Villaflor, Giusta fra le Nazioni e tra le fondatrici del movimento delle madri di Plaza de mayo e quelli dei giusti d’Abruzzo Vincenzo Baccalà di Lanciano, Alfredo e Giulia De Marco e Giuseppina Rucci di Atessa , Roberto Castracane di Villa Santa Maria, Emidio e Milietta Iezzi di Guardiagrele e Don Gaetano Tantalo di Villavallelonga – L’Aquila).