Educazione ambientale nelle scuole, coinvolgimento degli operatori del settore, sensibilizzazione dei proprietari di cani, sono i principali obiettivi
PINETO (TE) – Ha preso avvio al Parco del Cerrano il progetto Salvafratino 2014 che, come ogni anno, coinvolgerà le Guide del Cerrano, il Pros e altri volontari che vorranno prendere parte all’iniziativa. La campagna di volontariato, organizzata dall’AMP in collaborazione con la Stazione Ornitologica Abruzzese, è volta a tutelare il Fratino (Charadrius alexandrinus), piccolo uccello migratore che frequenta le nostre spiagge nel periodo di nidificazioni tra marzo e giugno, e nel contempo a salvaguardare l’ambiente delle dune e pinete del parco marino.
Le attività antropiche, soprattutto la pulizia meccanizzata delle spiagge, hanno reso le popolazioni di fratino estremamente vulnerabili fino ai limiti dell’estinzione. La normativa europea lo considera specie da proteggere al pari dell’Aquila reale. Attualmente, infatti, la specie è inserita in Allegato 2 della “Convenzione di Berna” ed in Allegato 2 della “Convenzione di Bonn”, nonché protetta a livello nazionale dalla Legge 11 febbraio 1992, n. 157.
Dopo una riunione operativa svoltasi presso la sede di Villa Filiani, coordinata da Alessia Ferretti, referente del progetto, sono state messe a punto le linee di azione, anche sulla base dell’esperienza acquisita. Gli interventi saranno localizzati in modo più puntuale, sapendo già quali sono i luoghi di nidificazione. Infatti, il fratino torna a deporre le uova nello stesso sito dove le ha deposte l’anno precedente. Quindi, quelle aree saranno interdette e costantemente monitorate fino a che non avverrà la schiusa.
La campagna di volontariato è mirata sia alla sensibilizzazione del progetto, che alla conservazione dell’animale, anche mediante gli operatori del settore: veterinari, balneatori, istituzioni. Aspetto fondante sarà quello dell’educazione ambientale, rivolta agli studenti delle classi primarie e secondarie di Pineto e Silvi, che verrà svolta sul campo e in classe.
Particolare attenzione sarà rivolta ai proprietari dei cani che, lasciati liberi in spiaggia, arrecano danno alla specie, distruggendo le nidificazioni o mangiando le uova di fratino.
“Le azioni di conservazione messe in atto dall’AMP stanno portando benefici a questa specie – ha evidenziato il Presidente dell’AMP Benigno D’Orazio – com’è emerso dai resoconti dei progetti portati a compimento negli anni passati. Proseguiremo con determinazione nella nostra attività di prevenzione, sensibilizzazione e educazione ambientale, che si coniuga al progetto di caratterizzazione ambientale degli stabilimenti balneari e a quello più ampio di “Cerrano Torre d’Europa”.
Il lavoro che ogni cittadino può fare per aiutare il progetto e consentire la schiusa delle uova si riassume in pochi ma importantissimi gesti: non avvicinarsi ai nidi, spesso facilmente identificabili dalle protezioni di rete a maglia larga posizionate dai ricercatori; non portare il proprio cane lungo le spiagge in questo periodo e chiedere agli altri di tenerli al guinzaglio segnalando il pericolo che disturbino la nidificazione del Fratino; avvisare l’Area Marina Protetta o la Guardia Costiera per qualunque avvistamento di nido o per qualunque azione rilevata che li possa danneggiare.