Sport e cucina ponte tra culture diverse per sostenere un progetto in Angola. L’evento di solidarietà si è svolto domenica 23 settembre allo stadio Fontanelle
TORTORETO – Sono 12.184 gli euro raccolti con l’ottava edizione della Partita del Cuore di Tortoreto – con la collaborazione di “Camminiamo per l’Africa. Amici di San Gabriele Onlus” – che andranno a finanziare il progetto di sviluppo della missione di Calumbo, in Angola, per la realizzazione di aule per la formazione di donne e bambini. Grande festa fuori e dentro il campo, dove religiosi passionisti ed amministratori comunali, quest’anno insieme ad alcuni migranti ospitati nei centri di accoglienza di Tortoreto, hanno chiuso il match in parità sull’1-1. Un incontro di solidarietà che aveva anche l’obiettivo di promuovere l’integrazione multiculturale. É, infatti, un messaggio di speranza, di integrazione e tolleranza quello che è stato simbolicamente ricordato con la suggestiva coreografia che ha preceduto il fischio di inizio. Un grande cuore “umano” si è composto a centrocampo, sulle note di We Are The World, brano che ha contribuito a diffondere nel mondo la coscienza sociale nei confronti della crisi del Terzo Mondo e simbolo della lotta alla fame in Africa. Ma anche e soprattutto un messaggio di fratellanza, di incitamento all’incontro dei popoli, di Paesi e continenti, i cinque continenti rappresentati dai colori dei palloncini portati in campo da bambini e giocatori e dalle cinque colombe bianche, simbolo di pace, il cui volo ha accompagnato la coreografia, incorniciata dalla frase “Un cuore per un progresso sociale”.
Al termine, l’immagine è delle più suggestive e ricche di contenuti: i sei colori presenti nelle bandiere di tutto il mondo ad evocare quella olimpica, il più riconosciuto simbolo di comunione universale e convivenza pacifica, un’esortazioneall’inclusione e alla condivisione dei valori di solidarietà, tolleranza e di comprensione.
La serata si è conclusa con un grande “buffet dal mondo”, ricette della tradizione locale abbinate a tipicità dei Paesi di provenienza di tutti i partecipanti, una grande tavola che diventa agorà, occasione di incontro e di creazione di relazioni.
Lo sport e la cucina, dunque, come ponte tra culture diverse, per abbattere i muri invisibili della paura e del pregiudizio, per avvicinarsi e avvicinare.
La partita ha chiuso la due giorni dedicata al tema dell’immigrazione, iniziata il 15 settembre sempre a Tortoreto, presso il Centro Congressi del Villaggio Salinello, con la tavola rotonda “Immigrazione: accoglienza e integrazione. Sfide per un progresso sociale”, alla quale hanno partecipato il Mons. Guerino Di Tora, Presidente della Fondazione Migrantes, il Dott Simone Varisco, Ricercatore e storico e Leonardo Barrile, produttore di Samarcanda Film e della serie tv “Angeli del Mare”. L’incontro ha ospitato sul palco anche le emozionanti testimonianze di alcuni immigrati dei centri di accoglienza, davanti ad una platea numerosa e attenta.