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Tortoreto, controlli della Guardia Costiera sugli scarichi di un autolavaggio

da Redazione

controlli guardia costiera giulianova

All’atto della verifica è emerso che invece di stoccare le acque reflue industriali derivanti dal ciclo di lavaggio dei veicoli smaltendole come rifiuti, le scaricava direttamente in rete fognaria comunale

TORTORETO – Continua incessante l’attività di polizia Ambientale della Guardia Costiera di Giulianova lungo l’intera costa teramana e nel suo entroterra costiero, per la salvaguardia e la tutela dell’ambiente marino. Questa volta, a finire nella rete dei controlli del Nucleo ispettivo congiunto di Guardia Costiera e ARTA – Distretto di Teramo, un autolavaggio sito nel Comune di Tortoreto: all’atto della verifica, infatti, è emerso che lo stesso, invece che stoccare le acque reflue industriali derivanti dal ciclo di lavaggio dei veicoli smaltendole come rifiuti, le scaricava direttamente in rete fognaria comunale, senza essere in possesso della prevista autorizzazione allo scarico, né tantomeno dell’autorizzazione unica ambientale.

Detti provvedimenti – sulla base dell’attività svolta e della pericolosità dei reflui prodotti – possono imporre stringenti vincoli sulla gestione degli stessi reflui prima dell’immissione in pubblica rete; vincoli che possono arrivare anche all’obbligo di dotarsi di un sistema di pre-depurazione per evitare il sovraccarico dell’impianto di depurazione comunale, limitando i rischi da esso derivanti.

Sono scattati così la segnalazione del titolare dell’attività all’Autorità Giudiziaria, e i sigilli alla rete di collegamento alla fognatura, con la contestuale imposizione di stringenti prescrizioni asseverate da ARTA, cui ottemperare per poter riprendere l’attività commerciale.

Ancora, sempre nel comune di Tortoreto, il personale del locale Ufficio marittimo, congiuntamente a personale della Polizia Locale di Tortoreto e ad una squadra di tecnici della Ruzzo Reti, ha eseguito un attività articolata di video ispezione (protrattasi nei mesi di febbraio e marzo) per verificare che non vi fossero allacci abusivi alla rete acque bianche cittadina che, percorrendo la zona-lido, finisce direttamente in mare.

Fortunatamente le verifiche eseguite hanno dato esito negativo, risultando utili – oltreché necessarie – per tenere costantemente elevato il livello di attenzione sul rispetto della normativa ambientale, a tutela della qualità delle acque di balneazione soprattutto con l’approssimarsi della stagione estiva. I controlli continueranno mirati lungo tutta la costa.

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