L’AQUILA – “Leggendo le carte nel territorio abruzzese c’e’ una sproporzione fortissima tra i mezzi a disposizione e il lavoro che bisogna compiere. Tutte le procure soffrono oggettivamente, di fronte a una crescita esponenziale sia per quanto riguarda gli stupefacenti che nello smaltimento dei rifiuti perche’ questo e’ un territorio di transito. Mettere attorno al tavolo una Procura generale presso la Corte d’Appello, la procura distrettuale, le Procure del territorio e come struttura la Procura nazionale Antimafia e’ comunque un valore aggiunto per tutte le nostre attività”.
Lo ha detto all’Aquila il sostituto procuratore presso la Direzione nazionale antimafia (Dna), Antonio Laudati, nel corso della firma del procollo d’intesa in materia di indagini finalizzate all’applicazione di misure di prevenzione patrimoniali, alla quale ha preso parte anche lo stesso procuratore nazionale antimafia, Franco Roberti.