«In questo modo – aggiunge la Cna – si trasferisce un senso di precarietà e di provvisorietà che non aiuta i cittadini e penalizza le imprese: meglio invece avviare una politica di programmazione che coinvolga, in modi, tempi e forme ragionevoli tutti i diversi attori sociali (mondo delle imprese, portatori di interessi, associazionismo, consumatori) vincolando poi l’amministrazione comunale. Un metodo, insomma che consenta di decidere per tempo e senza ripensamenti continui, con ragionevole anticipo e un consenso diffuso, soprattutto su quei momenti clou che la città vive: feste natalizie, stagione estiva, grandi eventi».
Infine, sempre a detta della confederazione artigiana pescarese, «va previsto un maggior coordinamento tra le amministrazioni comunali dell’area urbana, soprattutto in occasione della realizzazione di grandi eventi nei rispettivi territori cittadini. In molti casi si ha la sensazione che vengano assunte decisioni in materia di traffico che, pur coinvolgendo altre realtà ed altre amministrazioni, non si curano minimamente degli effetti prodotti sul vicino».
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