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“Trasformare la crisi in opportunità”, il coraggioso tentativo della Biblioteca di Pianella

da Marilena Felice

PIANELLA (PE) – Un viaggio all’insegna della riscoperta della letteratura per l’infanzia, quello intrapreso dal piccolo Comune di Pianella in collaborazione con la sua Biblioteca e con l’Associazione Nati Per Leggere. Quest’ultima, operante su tutto il territorio Nazionale dal 1999, si propone di promuovere la lettura ad alta voce per i bambini di età compresa tra i 6 mesi e i 6 anni. Un’azione, come dimostrano studi scientifici, dagli effetti migliorativi a livello cognitivo, relazionale e in più, con

soliderebbe nel bambino, l’abitudine e il piacere di leggere. “Ascolta…la Biblioteca chiama!”:un corso di formazione rivolto ad insegnanti, pediatri, educatori e lettori volontari, tenutosi nella sala Consiliare del Comune stesso , che ha riportato molte adesioni e posto l’attenzione su quel mondo dei piccoli a cui non sempre è riservato il giusto spazio.

“L’idea di questo progetto è nata nel momento in cui l’Amministrazione pubblica ha deciso di ridurre le risorse umane nel settore della promozione culturale, Biblioteca, Sport e Turismo. Di fronte questa triste evenienza, noi superstiti cioè io e la collega Liliana Di Silvestro, che si occupa in primis di Biblioteca, anziché chiudere la Biblioteca metà turno abbiamo deciso di attivarci perché si trasformasse la “crisi” in “opportunità”.


In sintesi abbiamo scritto a sponsor esterni dicendo che avremmo voluto realizzare un progetto ma che non avevamo un centesimo e chiedevamo un contributo per realizzarlo affinchè anche in un momento di desertificazione culturale, a causa di una devastante crisi economica, si potesse mandare un imput all’esterno. Perché è sempre il nostro settore (cultura, Biblioteca, Scuola) quello che deve pagare per prima di fronte alle nefandezze di una classe dirigente che dopo aver investito (dovrei dire più opportunamente consumato) tutte le risorse pubbliche, i primi rubinetti che chiude sono quelli della crescita culturale/sociale e dunque civile della società?” dice Angela Frasca, responsabile della Biblioteca di Pianella che coraggiosamente ha promosso, insieme a Liliana Di Silvestro, questa iniziativa.

Tre incontri, ognuno dei quali si è distinto per la grande professionalità e passione, oltre che per le tematiche assolutamente interessanti e coinvolgenti, che personalità come Domenico Cappellucci (pediatra di base), Nadia Guardiano (bibliotecaria), referenti regionali del progetto NPL per Associazione Culturale Pediatri e Associazione Italiane Biblioteche e la Dott.ssa Antonella Ranieri esperta in letteratura per l’infanzia e l’adolescenza hanno dimostrato. Un tuffo nel mondo degli albi illustrati, de “il piccolo blu e il piccolo giallo”, dei silent book che invocano la fantasia, l’immaginazione di ognuno e in quel mondo che troppo spesso i “grandi” lasciano inesplorato.

Un esempio inoltre, quello del piccolo Comune, di come anche quelle difficoltà ( e una Biblioteca come quella di Pianella ne riscontra varie, a partire da quelle economiche, di preparazione, molto spesso da autodidatta dei bibliotecari stessi e così via) che sembrano insormontabili, possono essere superate grazie all’impegno di chi ci crede.
“Noi grazie dobbiamo dirlo solo alla Fondazione Pescara abruzzo e dunque al suo Presidente il Prof. Nicola Mattoscio che tempestivamente ci ha risposto dicendo di aver ritenuto lodevole la nostra iniziativa e ci ha dato un piccolo contributo (€ 1000,00) e alla Banca locale, il Banco di credito Cooperativo di Pianella che ha contribuito con € 400. Somme sicuramente piccole rispetto ai grandi contributi che si prendevano un tempo per progetti meno importanti (immaginate una banale sagra della salsiccia).

Tuttavia anziché il niente…..anche con € 1400 si può fare qualcosa se……………e sempre se……………CI CREDI!!!!! E volete che operatrici di biblioteca pubblica, che non comprano un libro, se non con i propri soldi, non ci credano? “ . Insomma, indubbiamente da ammirare e soprattutto, imitare per diffondere l’idea che il risparmio non va fatto sulla cultura e che a volte “il poco è meglio di niente”. Diamo un’alternativa ai bambini perchè, “rendere reale l’immaginazione significa dare un’altra possibilità all’esistenza”!

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