PESCARA – “Concertazione” prima ancora di “lottare indipendentemente”, questa la strategia condivisa ed attuata da FIT CISL UIL TRASPORTI e FAISA CISAL nel confronto con la Regione su questioni strategiche: in primis rispetto alla assegnazione delle risorse per il fondo trasporti regionale che sorregge i servizi di Trasporto Pubblico Locale.
L’incontro della giornata di giovedì tenuto presso la sede regionale di Viale Bovio tra i segretari generali Di Naccio, Murinni e Lizzi delle sigle sopra citate con la partecipazione dei segretari confederali ed il consigliere delegato Camillo D’Alessandro ha formalizzato l’avvenuto ripristino delle somme imputate per l’anno 2015 già oggetto di un preciso accordo del mese di Maggio 2015 e sottoscritto sempre da FIT CISL UIL TRASPORTI e FAISA CISAL con l’assistenza delle segreterie confederali. Si è conseguito un risultato ben oltre le più rosee previsioni (stante il fatto che rispetto all’impegno di individuazione di almeno 5 mln di euro ipotizzato dall’assessore al Bilancio Paolucci e dal Consigliere delegato D’Alessandro) sono stati riassegnati al fondo trasporti circa 8,9 mln di euro per l’esercizio 2015 riportando così il fondo allo stesso valore del bilancio 2014.
Resta aperta la questione sulla legge sui servizi minimi che la Regione deve ancora emanare come l’attuazione di una nuova intermodale politica tariffaria e di bigliettazione sull’intero territorio regionale come la definizione di un nuovo e più efficace modello di offerta di servizi che cancelli sovrapposizioni e garantisca il diritto, costituzionalmente previsto, alla mobilità dei cittadini.
Le Segreterie regionali di FIT CISL UIL TRASPORTI e FAISA CISAL pur soddisfatte per il risultato della concertazione in essere con la Regione Abruzzo ribadiscono invece le difficoltà che si registrano all’interno di TUA per la soluzione di questioni che spettano all’azienda ma che, non registrandosene la definizione, hanno determinato la chiusura con esito negativo del “primo tentativo di conciliazione”che ora, per una ulteriore mediazione, vedrà il coinvolgimento del Prefetto di Chieti.