“Politiche nazionali e regionali per mettere in sicurezza il reddito dei lavoratori e delle loro famiglie e investire nelle infrastrutture”
PESCARA – “La crisi del trasporto aereo rischia di raggiungere un punto di non ritorno che mette a serio rischio anche le prospettive dello scalo abruzzese e dei lavoratori che vi operano: è questo il momento di intervenire”.
E’ un grido di allarme quello lanciato dal Segretario Generale della Fit Cisl Abruzzo Molise Amelio Angelucci, stante i numeri definitivi del resoconto 2020 che vedono l’Aeroporto regionale registrare, rispetto al consuntivo 2019, un meno 75,4 % nel numero complessivo dei passeggeri ed un meno 84,1 % del già deficitario traffico merci.
“Al netto della situazione critica che investe tutto il settore, è bene evidenziare quanto siano fondamentali in questo momento azioni sinergiche tra Governo centrale e Regione Abruzzo, tenuto conto di elementi quali il valore sul PIL del settore, pari al 3,6 % del totale, nonché, per il nostro territorio, anche il cosiddetto valore del moltiplicatore keynesiano degli investimenti sull’infrastruttura aeroportuale, quantificabile in 2,76 per il reddito e in 2,03 per l’occupazione. Ecco perché sono urgenti ed indifferibili interventi a sostegno di tutta la filiera”.
Per Angelucci “bisogna rafforzare politiche nazionali e regionali che permettano di finanziare con “debito buono” il comparto, mettendo in sicurezza dapprima il reddito dei lavoratori e delle loro famiglie, ed investendo anche nelle infrastrutture in modo da intercettare con rapidità una ripresa che, si spera, arrivi al più presto. Il Recovery Fund non dà risposte soddisfacenti in tal senso, ma a livello locale bisogna intervenire, anticipando anche interventi programmati come quelli relativi all’adeguamento della pista, per quanto attiene l’infrastruttura dell’Aeroporto d’Abruzzo, e quelli afferenti all’investimento pubblico in promozione dello scalo a fini turistici e commerciali”.
Intanto sono programmate iniziative su tutto il territorio nazionale, organizzate dalla Fit Cisl, che in questa settimana metteranno in evidenza la crisi del comparto:
“La situazione epidemiologica, specie nelle province di Pescara e Chieti, non consente iniziative in presenza che sarebbero state quanto mai necessarie. Come Fit Abruzzo Molise ci attiveremmo comunque per sensibilizzare le istituzioni su di un tema che merita maggiore attenzione e capacità di intervento, tanto per il futuro dei lavoratori quanto per quello della nostra Regione”.