Il Coordinamento Ciclabili Abruzzo Teramano in un comunicato rende noto che dopo l’inserimento, nella legge finanziaria regionale della Regione Abruzzo, di un apposito finanziamento per il trasporto gratuito delle biciclette sui treni in ambito regionale, la FIAB, Federazione Italiana Amici della Bicicletta, chiede un coordinamento tra le diverse Regioni. Il Presidente della FIAB Antonio Dalla Venezia, ha espresso soddisfazione per la sensibilità dimostrata da tutti coloro che si sono attivati per aver messo in campo un’azione concreta per l’incentivazione del trasporto combinato bici e treno.
“Lo stanziamento in bilancio di una somma certa per il 2013 e l’impegno del Consiglio regionale abruzzese a provvedere in maniera adeguata negli anni successivi – ha precisato il Presidente della FIAB – potrà sicuramente garantire alla convenzione da sottoscrivere tra Regione Abruzzo e Direzione regionale abruzzese di Trenitalia, la certezza degli accordi e l’adeguato svolgimento di un servizio di trasporto bici al seguito effettivamente rispondente alla domanda dei viaggiatori sia per fascia oraria che per copertura stagionale”.
Ma la FIAB guarda avanti, anche in relazione all’esistenza dell’itinerario BicItalia n. 6, che costeggia tutto l’Adriatico, praticamente parallelo alla linea ferroviaria, e lancia un’altra proposta.
“Sarebbe ora auspicabile – continua Dalla Venezia – non solo che la Regione Molise si attivi in maniera analoga come già fatto da Puglia, Marche e Abruzzo, ma che quelle Regioni insieme alle relative direzioni regionali di Trenitalia si coordinino funzionalmente per mettere in servizio, a partire dal prossimo orario estivo, almeno una coppia di treni interregionali autorizzati e attrezzati al trasporto bici al seguito che, facendo servizio lungo la fascia costiera, facilitino l’accessibilità dell’itinerario ciclabile nazionale n. 6 di Bicitalia, denominata Ciclovia Adriatica, visto che i treni a lunga percorrenza di fatto ignorano l’esigenza dei viaggiatori, pendolari o turisti, di poter trasportare al seguito la propria bicicletta senza dover provvedere a non semplici e operazioni di smontaggio e impacchettamento”.
L’interesse crescente per la mobilità ciclistica e per il cicloturismo, nel nostro paese e in Europa, fa si che sempre più amministrazioni si stiano adoperando per favorire l’uso della bicicletta, spinte dalle richieste che vengon dal basso, da associazioni e da semplici cittadini.
La bicicletta fa bene alla salute, al territorio, all’ambiente e all’economia, come dimostrano i sempre più numerosi studi scientifici sull’argomento. Ultimamente anche l’Università di Teramo, con il progetto “VE.LE. percorso sostenibile per la ciclovia adriatica”, ha cercato di mettere insieme tutte le iniziative e i progetti finora ideati per la realizzazione di un percorso ciclabile da Venezia a Lecce che tenga conto delle diverse caratteristiche dei territori interessati, coinvolgendo tutti i portatori di interesse e facendo confluire, in un network condiviso, tutte le iniziative di animazione territoriale che possano interessare la riviera adriatica.
“La realizzazione di un sistema di trasporto gratuito delle biciclette sui treni – ha dichiarato Raffaele Di Marcello, coordinatore del progetto VE.LE. – aggiunge valore alla ciclovia adriatica, che prima ancora di essere un elemento infrastrutturale è un elemento di unione di esperienze, saperi, storia e cultura e un formidabile strumento di sviluppo locale”.