Home » Attualità » Trasporto pubblico, la lettera del Presidente TUA a Marsilio

Trasporto pubblico, la lettera del Presidente TUA a Marsilio

da Marina Denegri

Autobus Tua

Giuliante ha chiesto a Marsilio di offrire fin d’ora una visione, strumenti e risorse prima che si rischi di trovarsi impreparati un futuro

PESCARA – In una lettera indirizzata al presidente della Regione Abruzzo il Presidente TUA, Gianfranco Giuliante, ha espresso i suoi timori per il trasporto pubblico regionale, tenuto conto che se a settembre fossero in vigore le attuali norme sul distanziamento sociale e si dovese lasciare inalterato il servizio complessivo del trasporto pubblico abruzzese, ben oltre 50 mila utenti ogni giorno non potrebbero viaggiare, stante l’attuale parco mezzi.

Giuliante esordito sottolineando che la situazione che si sta vivendo non ha precedenti e va affrontata con un approccio totalmente diverso capace di immaginare “il nuovo mondo”. Nella lettera ha ricordato che  fino a prima dell’emergenza, il trasporto pubblico regionale trasportava 100.000 utenti al giorno senza che per gli stessi fosse stato applicato il criterio del distanziamento sociale e che la mobilità viveva quotidianamente 2 fasi: le cosiddette “punte”, cioè i momenti di massima concentrazione di utenza e il conseguente affollamento sugli autobus e una fase di “morbida” in cui, pur essendoci i servizi, l’affollamento, e quindi la concentrazione sociale, era ridotta.

Considerando che la necessità di evitare il sovraffollamento imporrà necesariamente una rivisitazione, il Presidente TUA ha proposto un ripensamento totale del sistema che tenga conto, partendo dalle attuali disponibilità, di una diversa e nuova organizzazione, che dovrà investire tanto la vita lavorativa quanto quella scolastica e, in generale, tutti quei settori che dovranno riarticolare i propri modelli produttivi e/o organizzativi in modo da garantire la sicurezza dei cittadini e dei lavoratori nella fase di ripartenza.

Per Giulante i circa 29 milioni di trasportati annui, tra bus e treni, dovranno interfacciarsi con criteri legati alla flessibilità, che imporrà nuovi orari per le città, per gli uffici, per le scuole, per le fabbriche e, con essi, una nuova gestione dei flussi di movimento, tali da garantire la sicurezza per tutti e per ognuno. Una sfida che si potrà vincere solo se tutti uniti collaboreranno a riscrivere una diversa e nuova organizzazione della vita lavorativa (smart-working e altro), della vita scolastica (orario differenziato e utilizzo del remoto), delle fabbriche (turnistica diluita e con nuovi modelli di produzione). Una vita “più lenta”, che rinunci, fin quando necessario, alla concentrazione sociale e a tutti quegli atteggiamenti non coerenti con la sicurezza dei cittadini e alle esigenze alle quali dovrà adeguarsi la nuova mobilità, ma anche la nuova Regione.

Giuliante ha, pertanto, chiesto a Marsilio di offrire fin d’ora una visione, strumenti e risorse prima che si rischi di trovarsi impreparati in un futuro relativamente lontano, con conseguenze inimmaginabili per la comunità abruzzese.

Ti potrebbe interessare