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Tre blogger romeni alla scoperta della Marsica

da Redazione

a tu per tu con una terra dal respiro eterno A tu per tu con una terra dal respiro eterno

PROVINCIA DI L’AQUILA – Due giornaliste di nazionalità romena ed un collega fotografo incontrano la Marsica più verace e genuina. Da una meravigliosa idea del Gal Gran Sasso Velino, nasce una sinergia di fondo con l’Estero i condivisione dei tesori territoriali marsicani più belli. Grazie al Gal Terre Aquilane, per tre giorni, i tre blogger hanno viaggiato per la Marsica, raccontando nel loro blog lo spirito eterno del territorio.

Le bellezze marsicane vengono narrate, in giro per il mondo, nel modo giusto? Un punto di domanda, questo, che sottintende un punto esclamativo di tutto rispetto, riscontrato sul luogo marsicano per eccellenza dell’incontro perfetto. Si chiamano Patricia Coscai e Orouer Proriter le due blogger che, assieme ad un fotografo della stessa nazionalità romena, per tre giorni e tre notti consecutive, da domenica 1 maggio a martedì 3 maggio, hanno assaggiato, pezzo dopo pezzo, la Marsica, come fosse una torta a più strati variegati e palpabili, da apprezzare e degustare lentamente ad ogni boccone affamato di notizie.

Grazie alla lungimiranza dimostrata in più campi dal Gal Terre Aquilane e dal Gal Gran Sasso Velino, pionieri entrambi di progetti connessi al vettore turismo, i tre blogger di fama, sulle orme dei più grandi disegnatori paesaggisti dell’800, hanno valicato monti, raccontato montagne e sorseggiato spicchi di sole sulle lande marsicane, narrando il loro viaggio nel blog più quotato di Romania, quale quello di ‘Calatoria Perfecta’. Emozionato a seguito dell’esperienza vissuta, il vicepresidente del Gal Terre Aquilane Nino Garofali, il quale, a seguito dell’integrazione turistica, ha raccontato che «i tre sono stati ospiti nel suggestivo Hotel-Residence dei Pierleoni, ‘Il Feudo’, nel Comune di Celano, che ha offerto ai tre reporter romeni, per tre giorni e tre notti, un’ospitalità ed una cortesia preziose. Ringrazio – ha affermato il vicepresidente – il titolare Luca Pierleoni. Abbiamo scelto una location peculiare del genere, perché ripropone la composizione originaria di un vero feudo medioevale. I tre giornalisti sono rimasti estasiati anche da Alba Fucens: hanno affermato, durante la visita, che sembrava quasi di respirare l’aria di Pompei, ma senza pagarne il biglietto».

Sul blog romeno ‘Calatoria Perfecta’ è già possibile visionare tutto il lungo excursus di parole e di foto firmate, che ha messo in evidenza, oltreconfine, i tesori naturali della zona marsicana.

La visita è stata organizzata grazie al contatto intessuto fra le due reaTre blogger romeni assaltano la Marsicaltà, avvenuto tra il Gal Terre Aquilane e le menti romene presso l’ultima Fiera Internazionale del Turismo di Bucarest, nella quale, il Gal è stato ospite attivo attraverso le finalità e le propaggini concrete del progetto ‘Expass’, conclusosi il giorno 30 aprile scorso. I tre blogger sono stati accompagnati nei loro viaggi marsicani, da due guide turistiche di simpatica eccezione, quali i vicepresidenti del Gal, Nino Garofali e Rocco Di Micco. I tre reporter hanno visitato luoghi simbolo della terra marsa, come le Gole di Celano (fugace e immemorabile set cinematografico di film come ‘Conan il barbaro’), il Castello Piccolomini, i Cunicoli di Claudio (fil rouge sotterraneo di tutto l’entroterra marsicano), le preziosità di Alba Fucens e la famosa Galleria del Gusto battezzata dal Gal Gran Sasso Velino. Il turismo si mette in moto grazie ad idee condivise. «I tre – ha continuato Garofali – hanno apprezzato i due Castelli, curati ad hoc e rivolti, secondo il loro parere, ad un pubblico turistico eterogeneo. Affascinati dalla storia del lago Fucino e dai prodotti tipici del nostro panorama culinario sempiterno, come il tartufo e lo zafferano, i tre sono venuti a conoscenza di tutte le pieghe storiche che innervano anche ora la vita della Marsica del progresso, Terremoto del 1915 compreso».

Fautore di questo felice momento di simbiosi fra occhi romeni e cuore marsicano, è stato il Gal Gran Sasso Velino, ideatore primo dell’iniziativa turistica a scopo espositivo e conoscitivo. Vetrine originali di una terra che è difficile da paragonare ad altre per bellezza e solarità, sono state l’orto botanico, la Galleria del Gusto e lo Showroom dei prodotti tipici, impalcature turistiche, queste, realizzate grazie ai fondi Leader. Il presidente del Gal Gran Sasso Velino, Bruno Petrei, ha elogiato il nodo rafforzato con la Romania. «Un progetto che prospetta un risultato del genere, è foriero di una soddisfazione enorme per chi, quello stesso progetto, lo ha ideato e messo in atto. La Galleria del Gusto e l’orto botanico, nella loro fattispecie, sono frutto della programmazione Leader 2007-2013, che si è conclusa il giorno 31 dicembre del 2015. Ora sta per spalancare le porte la nuova programmazione 2014-2020. Creeremo prossimamente un anello di aggancio fra la vecchia programmazione e la nuova, cosicché le idee già messe in moto ed in marcia continuino la loro esistenza, ampliandosi, però, verso orizzonti nuovi e verso inesplorate prospettive».

Fiore all’occhiello di una tradizione naturalistica che si tenta di non far scomparire nel mare magnum della modernità di oggi, è il colore primaverile dell’orto botanico del Gal. È possibile, al suo interno, ammirare già il culmine della pianta della genziana, etichetta territoriale della Marsica verace, le fragole di bosco, la salvia – pianta simbolo del Monte Salviano – ed, infine, la Santoreggia, pianta aromatica e madre del prelibato miele omonimo. Questo è solo un assaggio delle oltre cento e più varietà di piante che stanno or ora crescendo con attenzione all’interno del recinto locale, curato dal Gal Terre Aquilane, voce tecnica del progetto insediato dal Gal Gran Sasso Velino. Il prossimo anno, la natura in fiore della Marsica sarà meta prescelta di numerosissime visite scolastiche, all’ombra degli indimenticati Cunicoli di Claudio. Gli alunni parteciperanno con verve alla rinascenza floreale di una terra che vuole farsi conoscere all’Estero per ciò che è realmente: un territorio dalle grandi doti turistiche, archeologiche e paesaggistiche.

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