Categorie: AmbienteAttualità

Tremiti, il Tar Lazio ferma le trivelle:la soddisfazione di Legambiente

Condividi

L’Associazione ambientalista : “Una grande vittoria. Ora cancellare l’art. 35 del decreto Sviluppo”.Il 9 ottobre a Roma il convegno “Trivelle d’Italia”

ROMA – Il Tar del Lazio  si pronuncia contro le trivellazioni al largo delle isole Tremiti e questo soddisfa le Associazioni ambientaliste ,  ma fa tirare un sospiro di sollievo a tutti coloro che amano il mare e  tengono alla salvaguardia dell’ambiente . Siamo convinti però che non basta  perché l’obiettivo deve essere la cancellazione dei progetti di ricerca di petrolio nei mari italiani e la promozione di iniziative che vadano  nell’ottica della sostenibilità energetica . In una nota Legambiente esprime comunque la soddisfazione per  la vittoria di questa battaglia , pur affermando la consapevolezza che c’è ancora una guerra da combattere.

“Il pronunciamento del Tar del Lazio è una grande vittoria contro il pericolo delle trivellazioni in Adriatico – dichiara Stefano Ciafani, vice presidente di Legambiente in merito alla sentenza del Tar del Lazio che boccia i progetti di ricerca di petrolio della Petroceltic al largo delle Isole Tremiti -. Siamo davvero soddisfatti, anche se ciò non basta a evitare il rischio di piattaforme petrolifere nei mari italiani. Il parlamento proceda ora alla cancellazione dell’articolo 35 del decreto Sviluppo voluto dal ministro Passera e scommetta su una strategia energetica nazionale che non rilanci le fonti fossili ma punti su efficienza e rinnovabili”.
L’articolo 35 del decreto Sviluppo, infatti, aumenta a 12 miglia la fascia di divieto per le nuove richieste di estrazione di idrocarburi a mare, ma fa anche ripartire tutti i procedimenti autorizzatori per la prospezione, ricerca ed estrazione di petrolio che erano stati bloccati dal decreto 128/2010 approvato dopo l’incidente alla piattaforma Deepwater Horizon nel Golfo del Messico. Un colpo di spugna che potrebbe dare il via libera a ben 70 piattaforme di estrazione petrolifera che si sommerebbero alle 9 già attive nel mare italiano.
Il 9 ottobre a Roma il convegno “Trivelle d’Italia” organizzato da Legambiente, Greenpeace e WWF presso il Senato della Repubblica sarà un’ulteriore occasione per mettere in evidenza le scarse riserve di petrolio presenti in Italia e le royalties irrisorie con cui le compagnie petrolifere spingono alla corsa all’oro nero e per fermare la deriva petrolifera del governo Monti.

 

Pubblicato da
Donatella Di Biase

L'Opinionista © 2008 - 2024 - Abruzzonews supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Informazione Abruzzo: chi siamo, contatta la Redazione, pubblicità, archivio notizie, privacy e policy cookie
SOCIAL: Facebook - Twitter