Morra :decisiva l’alleanza tra regioni adriatiche.Mascia: è una vittoria di tutti gli Enti, Regione, Comune e Provincia in primis PESCARA – Motivo di grande soddisfazione per il capoluogo adriatico e per la Regione Abruzzo è il ripristino, a partire dal 4 marzo prossimo, delle partenze e fermate notturne del Lecce-Bologna su Pescara. I treni erano stati soppressi Da Trenitalia lo scorso dicembre, per effetto dei piani di razionalizzazione dei servizi.
L’assessore regionale ai Trasporti, Giandonato Morra, soddisfatto dell’esito “dell’attività interlocutoria posta in essere da una forte alleanza tra regioni Adriatiche”,ha spiegato:
dopo le proteste di tutti con l’assessore delle Marche, e fino a coinvolgere il Molise e la regione Puglia, abbiamo continuato a lavorare in silenzio ma tenacemente, sollecitando con i vertici di Trenitalia, Fsi e del Ministero, un’attività di confronto basata su proposte concrete. Il ripristino delle fermate dimostra che abbiano avuto ragione a chiedere di essere ascoltati, nell’ottica di orientare i nostri interlocutori a comprendere che se l’Unione europea si muove verso la prospettiva di una macro regione Adriatico-Ionica, sarebbe incomprensibile e anacronistico, sul piano infrastrutturale e trasportistico, penalizzare un’area dalla forte vocazione di raccordo. E’ chiaro che ci troviamo tutti di fronte ad uno scenario nuovo, dentro il quale deve integrarsi, come elemento dinamico, la forte rappresentanza dei territori.
Per l’assessore Morra questo però è un primo risultato:
continuiamo a lavorare, e aspettiamo a breve un incontro con l’amministratore delegato di Trenitalia, per discutere delle fermate di altre stazioni abruzzesi.
Il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia ha commentato:
il ripristino dei collegamenti ferroviari notturni è una vittoria di tutti gli Enti, Regione, Comune e Provincia in primis, che hanno lavorato per due mesi incessantemente, senza sosta, per contestare i tagli decisi lo scorso dicembre da Trenitalia senza alcun preavviso e senza discutere tale scelta con gli Organismi locali. Da domenica prossima Pescara tornerà a essere scalo notturno per il Lecce-Bologna, ma non consideriamo chiusa la partita, perché abbiamo già sollecitato il ripristino di tutte le corse, dimostrando con i fatti la rilevanza dello scalo adriatico. Continueremo dunque quel dialogo aperto lo scorso gennaio con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Il sindaco ha poi ricordato le iniziative portate avanti dagli Enti, sconcertati” per il comportamento inopportuno e arrogante di Trenitalia” che, nell’assumere un’iniziativa di tale rilevanza e impatto sociale, non aveva ritenuto di interpellare e confrontarsi con le Istituzioni preposte alla cura degli interessi collettivi coinvolti, anche per valutare le ripercussioni della stessa sul territorio di riferimento o possibili soluzioni alternative.Ha proseguito il sindaco:
Pertanto abbiamo chiesto l’immediata sospensione dei provvedimenti adottati e un incontro con i vertici della società Trenitalia per tutelare gli interessi e la dignità del nostro territorio che, peraltro, costituisce uno snodo fondamentale nello scenario dei trasporti nazionali, per la sua collocazione geografica strategica, anche nell’ambito dei collegamenti con la Capitale e con i paesi dell’area balcanica.
Lo scorso 5 gennaio è giunta al protocollo del Comune, indirizzata al sindaco Albore Mascia, la risposta dell’Amministratore delegato di Trenitalia, Vincenzo Soprano, il quale ha fornito spiegazioni , ma ha ribadito che nell’ambito della riorganizzazione della società non era stata assegnata la fermata di Pescara ai collegamenti notturni in transito nelle ore centrali della notte, in considerazione delle frequentazioni assolutamente inconsistenti registrate in passato in questa fascia oraria.
Ha ripreso il sindaco Albore Mascia:
ovviamente abbiamo subito contestato la replica dell’Amministratore Soprano ricordando che era troppo facile razionalizzare un servizio strategico fondamentale, come quello offerto dalle Ferrovie, limitandosi a ‘tagliare’ corse e collegamenti senza uno studio approfondito che, se c’è stato, non abbiamo avuto modo di vedere e oggi i tagli operati sulle ferrovie hanno prodotto solo il rischio di perdita di posti di lavoro e disagi per gli utenti-passeggeri, oltre che danni sull’intero indotto locale che gravita attorno ai collegamenti ferroviari notturni. A questo punto la nostra interlocuzione si è spostata direttamente sul Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e oggi è arrivato il primo risultato, con il ripristino del notturno Lecce-Bologna. Ora, come ha già annunciato l’assessore regionale Morra, andremo avanti proseguendo lungo la strada del dialogo istituzionale difendendo Pescara e le sue infrastrutture.