PESCARA – Star d’eccezione questa sera al Teatro Monumento D’Annunzio di Pescara con il concerto di Diana Krall, che apre la 38esima edizione del Festival Internazionale Pescara Jazz.
Note positive già prima dell’inizio con il tutto esaurito registrato per i posti numerati dei concerti della Krall e del Pat Metheny Group (domani sera in programma) e anche i risultati della prevendita degli abbonamenti e degli altri tagliandi sono molto positivi.
Come già presentato nei precedenti articoli (leggi l’articolo di presentazione) la manifestazione si terrà dal 15 al 18 luglio presentando illustri nomi del panorama internazionale da Diana Krall a il Pat Metheny Group, da Bireli Lagrene al Trio Rosenberg, da Florin Niculescu a Enrico Rava e presenta, per la prima volta in Italia, Virginie Teychené, la nuova voce del jazz francese.
LE TRE SERATE … – Come nota Stefano Zenni nella presentazione del festival, è l’idea di canzone e, di conseguenza, di repertorio a caratterizzare il cartellone di quest’anno. A partire dall’anteprima affidata al pianoforte e alla voce di Diana Krall (15 luglio), erede di una tradizione che risale nella vena di Nat King Cole e si pone a cavallo tra la grande storia della canzone americana e il jazz. Canzoni, repertorio, grandi filoni interpretativi si ritrovano in maniera diversa in tutti i concerti proposti dal programma: Enrico Rava (18 luglio) ripercorre le pagine di Gershwin insieme ad alcuni dei più brillanti giovani musicisti della scena italiana e con gli arrangiamenti di Dan Kinzelman; Pat Metheny affronta il proprio songbook insieme alla formazione, il Pat Metheny Group (16 luglio), che da più di trent’anni lo ha consacrato come uno dei musicisti più significativi del jazz moderno; Virginie Teychené (18 luglio) affronta la tradizione degli standard con stile classico ed esuberante al tempo stesso e mette in evidenza, ancora una volta come quei brani, percorsi ormai innumerevoli volte senza parole, siano nati per raccontare storie e dare voce alle emozioni.
Una nota a parte la merita la serata di sabato 17 luglio, dedicata al centenario della nascita di Django Reinhardt. Sul palco del Teatro D’Annunzio si alterneranno alcuni dei principali interpreti della tradizione del jazz manouche, musicisti capaci di unire la grande tecnica alla poesia e al lirismo della musica di Django: il Trio Rosenberg sarà affiancato da Bireli Lagrene in Djangologists e, a seguire, il quintetto del violinista Florin Niculescu incontrerà l’Orchestra Sinfonica di Pescara per dare vita a Django Rhapsody, una singolare mescolanza di improvvisazioni gitane e suoni classici, una convergenza di suoni e culture che sarebbe piaciuto allo spirito avventuroso di Reinhardt.