La gara si è svolta ieri;una decina gli interventi effettuati per malori risolti senza conseguenze
PESCARA -La Misericordia di Pescara, ieri, ha garantito il servizio di soccorso agli atleti impegnati a Montesilvano nelle gare del Triathlon, competizione, che si è snodata tra il nuoto, la corsa in bici e poi a piedi.
Lo ha reso noto il Governatore della Misericordia di Pescara Berardino Fiorilli , che ha coordinato le varie fasi del soccorso dal campo base allestito presso lo stadio del mare di Montesilvano, dov’è stato anche posizionato il Posto Medico Avanzato con 12 posti letto, attrezzati per ogni tipo di soccorso.
“La manifestazione di Montesilvano – ha ricordato il Governatore Fiorilli – chiude in qualche modo la stagione estiva della Misericordia che quest’anno, grazie anche a un netto incremento del numero dei volontari che hanno seguito il corso di preparazione al soccorso di emergenza e che si sono concretamente resi disponibili a un impiego attivo, ha garantito la propria presenza in diverse manifestazioni pubbliche su Pescara e provincia, dalla Notte Bianca di Pescara, seguita unitamente alla Croce Rossa, all’Iron Man, che ha coinvolto il capoluogo adriatico e la sua provincia, allo Spoltore Ensemble alle varie iniziative di intrattenimento che comunque hanno richiamato i grandi numeri in termini di pubblico.
Oggi, mentre una nostra unità operativa era impegnata in piazza Sacro Cuore per la Giornata dell’Alzheimer, abbiamo dirottato le nostre forze soprattutto sul Triathlon organizzato a Montesilvano, una versione numericamente ridotta, ma comunque impegnativa, dell’Iron Man, dove comunque gli atleti partecipanti sono impegnati in tre competizioni, nuoto, ciclismo e corsa podistica, che richiedono uno sforzo fisico imponente, grande preparazione e, ovviamente, grande attenzione e organizzazione anche sul fronte dei soccorsi.
La Misericordia di Pescara già alle 8 di questa mattina, con la direzione tecnica affidata a Lorena Silvetti, era pronta sul campo con il proprio Posto Medico Avanzato e con 50 volontari, che ci hanno permesso di coprire a tappeto tutto il percorso di gara, con le nostre unità che hanno materialmente seguito gli atleti durante la gara di ciclismo e la corsa, in modo da poter assistere, in caso di necessità, già sul posto chi eventualmente ne avesse avuto bisogno.
Ad affiancare i nostri volontari sono stati due medici rianimatori, Luciano Agostinone e Massimo Antonucci e 4 infermieri professionali. Impegnati anche 2 soccorritori a bordo delle moto d’acqua e poi ancora 6 autoambulanze, 1 auto medica e uno scooter.
A garantire il perfetto funzionamento delle comunicazioni via radio è stata l’Ari, l’Associazione Radioamatori italiana, e per l’intera giornata la macchina dei soccorsi ha funzionato alla perfezione, dimostrando la grande sinergia tra personale medico e volontari, consentendoci di assicurare la massima assistenza a tutti i partecipanti.
Circa una decina gli interventi complessivi effettuati per malori causati dall’affaticamento e dal caldo, e per i crampi che hanno colto alcuni atleti nelle ultime fasi di gara, ma fortunatamente tutti i ‘casi’ si sono risolti rapidamente senza alcuna conseguenza”.