TRIESTE – Allo stadio Nereo Rocco il Pescara subisce la prima sconfitta di campionato grazie alla rete del nono minuto di Marchi. Una trasferta che deve far riflettere sulle differenze di categoria e quindi delle difficoltà che la serie superiore comporta. Dopo le prime due belle uscite dei biancoazzurri contro Siena ed Empoli, un passo indietro soprattutto in fase offensiva dove si è concretizzato molto poco nonostante fosse al cospetto di un avversario meno blasonato.
DEL PRETE E SEMBRONI UNICHE NOVITA’ – Squadra biancoazzurra che si presenta con il consueto 4-4-2 e uniche novità in campo la presenza di Del Prete per Petterini e Sembroni al posto di Olivi, infortunatosi all’ultimo momento. Nessuna novità nel modo di giocare anche se la squadra è apparsa meno aggressiva in mezzo al campo e più incerta nei disimpegni difensivi. Di contro la Triestina, guidata dall’ex Iaconi, si presenta con un 4-4-2 mascherato che all’occorrenza si trasforma con un 4-3-3 nelle fasi di attacco, quando Toledo diventa il terzo attaccante. In campo gli alabardati si presentano con i due esterni molto mobili e pronti sia nella fase difensiva che offensiva.
PARTENZA PROMETTENTE, MARCHI FREDDA – La partenza è di quelle migliori. Già al 4′ gli uomini di Di Francesco trovano il pertugio giusto con Sanvovini, innescato da Del Prete, ma il suo diagonale viene deviato in corner di D’Ambrosio. Ma alla prima ripartenza i padroni di casa freddano Pinna: siamo al 9′ minuto quando Marchi riceve sotto porta un perfetto cross rasoterra di Toledo dopo una sua bella discesa e anticipa la difesa abruzzese nell’occasione apparsa un pò impacciata.
BIANCOAZZURRI POCO INCISIVI, TRIESTINA SUPER TOLEDO – La reazione del Pescara non manca ma le palle gol confezionate non trovano poi la finalizzazione giusta sotto porta. Un pizzico di determinazione in più e si sarebbero potuto concretizzare meglio i cross “sfornati” da Gessa, il migliore tra i biancoazzurri. Tra gli alabardati è superlativa la prova di Toledo sulla fascia, in particolare nella prima frazione di gioco. Sue le più belle azioni dei padroni di casa, a tratti devastante nelle percussioni offensive.
SQUILLO DI GESSA, GODEA SFIORA IL RADDOPPIO – Nella ripresa il Pescara parte più determinato e prova a cambiare rotta con l’ingresso di Maniero. Se per la punta del Delfino la giornata non si presente delle migliori, ci pensa Gessa, a far tremare i pali di Colombo: al 23′ dopo aver superato D’Ambrosio da posizione defilata scaglia un tiro velenoso che si stampa sul palo. E’ il miglior sussulto della gara per il Delfino.
La Triestina predilige il gioco di rimessa e con Godeas sfiora due volte il bersaglio: al 9′ quando si vede respingere dall’attento Pinna un diagonale da ottima posizione e al 32esimo quando l’ennesima discesa di Toledo si concretizza in un assist per la punta alabardata che impegna nuovamente il numero uno biancoazzurro.
COLOMBO DECISIVO, PADRONI DI CASA REGGONO BENE – Al 39esimo provvidenziale intervento di Colombo su Sansovini ben servito in area piccola da Del Prete: la conclusione ravvicinata trova il ginocchio del portiere della Triestina a deviare la conclusione a rete. La retroguardia di casa, che nella prima frazione di gioco aveva sofferto a tratti il Pescara, nella ripresa si difende senza troppi affanni annullando le offensive del Pescara che vivono di piccole fiammate come al 41esimo quando il subentrato Verratti si procura una punizione: lo scambio tra Ganci e Gessa procura un tiro cross insidioso che non trova pronto Maniero a ribattere a rete.
E’ l’ennesima situazione in cui gli uomini di Di Francesco, pur costruendo gioco, mancano di peso offensivo e di un pizzico di cattiveria sotto porta. Se questo poteva in parte essere giustificato in un campionato come quello di Lega pro, tuttavia nella serie cadetta non è sufficiente per poter risolvere le partite.
TABELLINO:
Triestina: Colombo, D’Ambrosio, Brosco, Scurto, Sabato, Toledo (44’st Malagò), Lunardini, Matute, Testini (21’st Antonelli), Godeas, Marchi (29’st Filkor). A disposizione: Viotti, Gissi, Bariti, Lionetti. Allenatore: Ivo Iaconi
Pescara: Pinna, Zanon, Sembroni, Mengoni, Del Prete, Gessa, Cascione, Nicco (31′ st Verratti), Soddimo (15′ st Maniero), Ganci, Sansovini. A disposizione: Bartoletti, Aquilanti, Petterini, Martella, Zappacosta. Allenatore: Eusebio Di Francesco.
Arbitro: Sig. Gennaro Palazzino di Ciampino (Costa-Manna).
Reti: Marchi al 9′ pt
Ammoniti: Testini per la Triestina e Zanon per il Pescara
PAGELLE:
TRIESTINA:
Colombo: 7 Decisivo nel primo tempo quando con una mano salva il risultato su Ganci. Decisivo su Sansovini nel finale.
D’ambrosio: 6,5 Nel primo tempo è il migliore della Triestina, scende nella ripresa.
Brosco: 6 Partita da sufficienza.
Scurto: 6 vedi Brosco.
Sabato: 5,5 Si propone poco sulla fascia e soffre le incursioni del Pescara.
Toledo: 7,5 Il migliore della Triestina. Nel primo tempo è impredibile sulla fascia da lui nasce il gol decisvo. Regala giocate da applausi.
Lunardini: 6,5 Si vede la sua sua esperienza soffoca Nicco.
Matute: 6,5 Buona prova insieme al suo compagno di reparto.
Testini: 6 Prova da sufficienza del vecchio capitano.
Godeas: 6 Spreca qualche occasione di troppo ma lotta come un leone.
Marchi: 6,5 E’ lesto a sfruttare la palla goal capitatagli. Opportunista.
Antonelli: 6 Senza infamia e senza lode.
Filkor: s.v.
Malagò: s.v.
PESCARA CALCIO:
Pinna: 6,5 Sempre reattivo in almeno tre interventi decisivi. Peccato che servono a poco.
Zanon: 6 Parte male poi recupera. Svolge il suo compitino. Alcune volte troppo lezioso.
Sembroni: 4,5 Troppa poca esperienza per la serie b. Viene buttato nella mischia all’ultimo momento per l’infortunio di Olivi eda una su una leggerezza nasce il gol della Triestina. Molti altri interventi molto rischiosi Da rivedere.
Mengoni: 5,5 Non merita la sufficienza. E’ anche lui complice nel gol subito insieme al compagno di reparto.
Del Prete: 6 Nel primo tempo viene superato da Toledo recupera nella ripresa dove si guadagna la sufficienza per le sue spinte continue sulla fascia.
Gessa: 7 E’ il migliore del Pescara, Dopo i primi dieci minuti di imbarazzo, comanda la fascia. Da lui nascono le occasioni più pericolose del Pescara. Sfortunato quando colpisce il palo.
Nicco: 5 Mai in partita, subisce l’esperienza dei centrocampisti centrali della Triestina
Cascione: 5,5 Questa volta la sua prova è abbastanza opaca. Meglio comunque del compagno di reparto.
Soddimo: 5 Un passo indientro rispetto ad Empoli. Mai in partita.
Ganci: 6 Merita la sufficienza per il sacrificio e la corsa continua.
Sansovini. 6,5 Anche lui merita la sufficienza e più sfiora anche il gol. Generoso.
Maniero: 5 Non trova il guizzo vincente, fatica a trovare spazi.
Verratti: s.v.