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Tromba d’aria e nubifragio investono Pescara

da Donatella Di Biase

PESCARA – Una tromba d’aria si è abbattuta ieri sera su Pescara cogliendo di sorpresa la città.  L’evento metereologico straordinario non era stato infatti previsto e si è manifestato con vento fortissimo e grandine, mandando in tilt parecchie strade e facendo grossi danni sul litorale agli stabilimenti balneari.

L’amministrazione comunale ha monitorato  in maniera serrata la situazione sul territorio di Pescara dove sono state  dislocate oltre dieci pattuglie della Polizia municipale per disciplinare la circolazione, verificare le strade in tilt e bloccare  il traffico nelle zone allagate. Sono entrate  in azione  le squadre della Attiva  per ripristinare in tempo reale i tombini saltati sotto la pressione dell’acqua, soprattutto nella zona dei colli Innamorati e dell’ospedale civile, mentre in campo sono scese anche le unità della Protezione civile, coordinate da Angelo Ferri, che si sono subito messe a disposizione per intervenire in soccorso di automobilisti in panne e abitazioni allagate.

Il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia, che appena rientrato dalla missione istituzionale a Patrasso ha coordinato gli interventi sul territorio con gli assessori alla Protezione civile Berardino Fiorilli e all’Ambiente Isabella Del Trecco, ha detto:

l’evento è stato violentissimo e imprevedibile, Pescara non è stata investita semplicemente da un nubifragio estivo, ma da una vera e propria tromba d’aria. In pochi minuti il cielo si è fatto prima rosso e poi nero lasciando cadere a terra grandine e una pioggia violentissima che hanno fatto saltare letteralmente in aria i tombini lasciando defluire all’esterno, sulla superficie stradale l’acqua piovana.

In una frazione di secondi, sotto un vento violentissimo, si è allagato ogni angolo della città, e non per tombini non puliti o reti insufficienti, ma semplicemente per la violenza del fenomeno meteorologico. Impraticabili via Ferrari, viale Bovio, via Raffaello, zone dove mai prima d’oggi abbiamo registrato problemi del genere, così come via Caravaggio, trasformata in un lago. Ancora gravi problemi in via Di Sotto, dove la violenza dell’acqua ha aggravato la situazione della condotta creando una voragine e provocando il crollo della strada prontamente transennata e dove già domattina dovremo intervenire con le nostre squadre, mentre sul posto attualmente ci sono i vigili urbani con l’assessore ai Lavori pubblici Alfredo D’Ercole.

Ma gravissimi disagi si sono registrati in tutta la zona dei Colli Innamorati, trasformata in un torrente con i tombini tutti schizzati in aria. E ancora disagi a nord, in piazza Duca degli Abruzzi, e in via Solferino, in via del Santuario, nella zona del Ponte Capacchietti e a sud, nella zona dello Stadio. In via Tiepolo, angolo con via Nazionale Adriatica nord, il vento ha letteralmente sradicato una pianta che si è abbattuta su un’auto parcheggiata, tranciando anche un cavo elettrico: sul posto sono subito intervenute le squadre dei vigili del fuoco che hanno già rimosso l’albero, mentre altri operai stanno provvedendo al ripristino dell’energia elettrica.

In strada  già dinanzi alle prime violente gocce di pioggia sono state dislocate circa dieci pattuglie della Polizia municipale, sotto il coordinamento del Capitano Mario Fioretti; alcune squadre sono intervenute nella zona del sottopasso Fater, in via Raiale, per aiutare eventuali automobilisti in difficoltà; altre sono state dirottate in via Di Sotto, via del Circuito e ai colli per disciplinare al meglio la circolazione, così come in ogni angolo della città, mentre intanto la Attiva è scesa in campo con le proprie unità operative provvedendo al ripristino dei tombini saltati in aria, per garantire la sicurezza nella viabilità.

E grossi danni sappiamo che si sono registrati sul litorale, sulla spiaggia, dove la tromba d’aria ha sorpreso anche i balneatori: la forza del vento ha letteralmente spezzato i bastoni delle palme e degli ombrelloni, mettendo in fuga i bagnanti ancora presenti. Purtroppo per ora possiamo solo arginare l’emergenza con tutte le squadre operative richiamate in servizio e affiancate dai volontari del Nucleo della Protezione civile, squadre che straordinariamente resteranno in servizio sino a quando non sarà cessato l’allarme e la situazione non sarà rientrata nella normalità, dunque anche sino a notte fonda. E solo più tardi, al massimo domattina sarà possibile fare una reale conta dei danni. Intanto intorno alle 21, quando la pioggia ha iniziato ad allentare la sua violenza, l’acqua ha ripreso a defluire normalmente nelle condotte, sanando la situazione in via del Circuito e nei pressi dello Stadio. Dunque le criticità restano per ora via Di Sotto e la zona nord di Pescara, dove tra l’altro stavamo già intervenendo con il rifacimento e il potenziamento della rete fognaria.

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