Analogamente succedeva anche al secondo produttore, proprietario di un’azienda agricola in Castelnuovo Vomano. Ieri sera, pero’, il produttore di Canzano, nel transitare a San Nicolo’ a Tordino, ha riconosciuto il furgone che si era presentato per ritirare presso il suo deposito l’olio venduto nei mesi scorsi: fermatosi, ha avuto modo di riscontrare che il conduttore era proprio l’uomo con cui aveva concluso le trattative per la vendita dell’olio di oliva.
Ha cosi’ avvertito il 113, che ha inviato una Volante sul posto. Accompagnato alla questura di Teramo, l’uomo riconosciuto dal truffato non ha potuto non ammettere le proprie responsabilita’ ed e’ stato percio’ denunciato in concorso con altri da identificare, visto che lui, un 69enne di Montesilvano, non era solo quando ha effettuato le trattative ed e’ stato riconosciuto anche dall’altro produttore truffato per il maggiore importo.
A seguito di perquisizione personale, gli agenti hanno anche rinvenuto nella tasca del giubbino che il truffatore indossava due assegni in bianco emessi da Poste Italiane – Filiale di Pescara, risultati pero’ essere stati denunciati come smarriti da un cittadino di Caserta.
Sono in corso ulteriori accertamenti per individuare il complice che insieme al 69enne ha intessuto le trattative con i produttori e ha provveduto al ritiro delle lattine dell’olio presso le aziende degli stessi, nonche’ eventuali legami con altri soggetti che gli abbiano procurato gli assegni in bianco di Poste Italiane.
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