ROSETO DEGLI ABRUZZI – I dati sul turismo estivo a Roseto degli Abruzzi, raccolti incrociando i numeri della piattaforma Paytourist con quelli degli anni scorsi, raccontano una stagione 2023 stabile dal punto di vista degli arrivi e di una destagionalizzazione in continua crescita, nonostante l’incidenza negativa dovuta a fattori esterni (inflazione ecc…).
Sono questi gli elementi più importanti emersi dalla conferenza stampa convocata questa mattina in Municipio dall’Amministrazione Comunale per fare chiarezza, una volta per tutte, sul tema finito al centro della discussione non solo in città ma anche in regione. Presenti: il Sindaco Mario Nugnes, l’Assessore al Turismo Annalisa D’Elpidio, la Presidente del Consiglio Gabriella Recchiuti, l’Assessore alla Cultura Francesco Luciani, la Consigliera Comunale Lorena Mastrilli, il Consigliere Comunale Vincenzo Addazii e il responsabile del Gruppo “Operazione Turismo” Leonardo Faccenda.
Considerando tutte le dichiarazioni effettuate dalle strutture ricettive al fine del versamento dell’Imposta di soggiorno a Roseto degli Abruzzi, nel 2023, si denota un livello stabile nel numero di arrivi in riferimento all’annualità precedente (circa 80000, miglior risultato dal 2018). A fronte di questo, si denota un decremento nel numero di presenze del 19,17% (soggiorni più brevi a parità di numero di turisti). Le motivazioni possono essere riferite a fattori economici (inflazione, destinazioni estere) ma anche a mutamenti nel modo di fare vacanza. Ad incidere inoltre un mese di giugno complicato dal punto di vista meteorologico. I dati prendono in considerazione solo il periodo in cui è obbligatoria la comunicazione di arrivi e presenze al fine del calcolo dell’imposta di soggiorno (aprile – settembre 2023 e mancano ancora quelli di ottobre).
Ancora positivo il dato sulla destagionalizzazione con l’aumento del circa 12% nel numero di arrivi tra aprile – maggio rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Rispetto al 2021, annualità presa come riferimento in articolo recente pubblicato sugli organi di stampa, abbiamo un numero superiore di arrivi (79023 nel 2023 contro 69732 del 2021) e un numero equivalente di presenze valide al fine del calcolo dell’imposta di soggiorno.
Alcuni dati significativi della stagione 2023, fondamentali per pianificare le iniziative e individuare i target della promozione, parlano di turisti provenienti per l’84% dall’Italia e per il 16% dall’estero. A livello nazionale la Provincia di provenienza con il più alto numero di arrivi a Roseto è quella di Roma (15,58% delle presenze totali), seguono Milano (9,4%), L’Aquila (5,13%), Torino (4,7%) e Napoli (4,55%)
Il numero di visitatori provenienti da una Provincia abruzzese indica una percentuale importante di turismo “interno” che verrà presa in considerazione al fine di una strategia di destagionalizzazione più elaborata.
Per quanto riguarda la tipologia dei visitatori il 62,48% è rappresentata dalle famiglie, il 12,43% da arrivi individuali e il 24,69% da gruppi.
Un dato, quest’ultimo, che riconferma la vocazione family “friendly” di Roseto degli Abruzzi che si punta a potenziare attraverso attività già intraprese e altre che verranno implementate nel 2024.
“Abbiamo convocato una conferenza stampa sul turismo perché riteniamo importante dare un messaggio chiaro – ha esordito il Sindaco Mario Nugnes – Un messaggio che racconta che, rispetto allo scorso anno, c’è un andamento stabile degli arrivi a Roseto degli Abruzzi. Oggettivamente tutta Italia è di fronte ad una crisi generale che si ripercuote sul turismo. Il nostro obiettivo è fare un’analisi oggettiva ma anche parlare di futuro grazie al progetto di promozione turistica integrata partito il 1° giugno scorso che ci permette di organizzare al meglio le iniziative per i prossimi mesi e per i prossimi anni. Stiamo lavorando, inoltre, per rendere unica la tassa di soggiorno tra le sette sorelle della Costa Teramana e continuiamo a puntare con convinzione sulla destagionalizzazione con iniziative di alto livello che hanno animato e animeranno tutto il nostro territorio anche in autunno e in primavera”.
“Sulla base dei dati in nostro possesso mi ritengo moderatamente soddisfatta – ha affermato l’Assessore Annalisa D’Elpidio – ma ovviamente sono convinta che ognuno di noi deve fare di più, a partire dall’Amministrazione Comunale perché il turismo è un affare di tutti. Quando avremo a disposizione i dati completi sono certa che gli arrivi faranno segnare un segno positivo mentre, sulle presenze, il dato sarà leggermente negativo. Questo perché incide la congiuntura economica che spinge le famiglie a fare vacanze più brevi. Grazie a “Paytourist” siamo riusciti a capire e analizzare la provenienza dei turisti e le tipologie e questo ci permette di pianificare al meglio le iniziative di promozione e i servizi. Tra quelli già avviati e da avviare voglio ricordare: il nuovo brand “Visit Roseto” e la creazione di nuovo portale, il potenziamento comunicazione social, il potenziamento del servizio navetta dedicato ai turisti, il Trenino turistico brandizzato, un calendario degli eventi ricco e diffuso su tutto il territorio, la raccolta, per la prima volta, del feedback di visitatori nei confronti della destinazione, la partecipazione alle fiere di settore, il lancio del servizio “Kinder Club”, il potenziamento e valorizzazione della Riserva del Borsacchio come asset di promozione turistica, l’organizzazione di eventi ad hoc per potenziare il percorso di destagionalizzazione già intrapreso, il potenziamento dell’ufficio IAT e il lavoro in sinergia con le 6 sorelle della Costa Teramana per potenziare l’offerta turistica dell’area”.
“Mai nessuno aveva investito in modo serio e fattivo sulla promozione turistica come fatto dalla nostra Amministrazione – ha aggiunto la Consigliera Lorena Mastrilli – Il cambiamento arriva solo grazie all’impegno di tutti e solo insieme si può portare avanti tutta una serie di azioni utili a favorire il turismo e la destagionalizzazione. Dobbiamo capire, inoltre, che Roseto non può vivere solo del turismo balneare perché abbiamo un grande potenziale da sfruttare che va oltre le nostre magnifiche spiagge”.
“Nel leggere e nell’interpretare i dati sul Turismo non si deve peccare né di superbia né di umiltà ma restare equilibrati – ha detto l’Assessore alla Cultura Francesco Luciani – Rispetto a fattori macroeconomici che incidono su questo settore possiamo fare poco ma per quello che rientra nelle nostre competenze dobbiamo ambire a fare sempre di più. Ringrazio gli operatori che ci spronano ad essere coraggiosi e mi piace sottolineare come, anche per la Cultura, abbiamo puntato alla destagionalizzazione e alla diffusione degli eventi in diverse e nuove zone di Roseto come, ad esempio, il centro della città”.
Leonardo Faccenda si è soffermato sull’esperienza di gestione dello IAT dove, essendo in “prima linea”, si è potuto avviare “un filo diretto con il turista grazie alle nuove tecnologie e ai canali social. Posso assicurare – ha affermato – che il servizio è stato molto apprezzato e che si è creata una filiera virtuosa tra Amministrazione, Assessorato, IAT, operatori e ospiti. Vedere, a volte, il lungomare non troppo affollato non è sinonimo dai carenza di turisti – ha chiarito Faccenda – questo perché una fetta importante dei turisti è rappresentata da gruppi organizzati che prenotano pacchetti “all inclusive”. Poi, ad incidere, è il fatto che la grossa ricettività di Roseto è rappresentata dai villaggi turistici che hanno al loro interno diversi servizi che spesso riescono a soddisfare le richieste dei turisti senza farli muovere verso centro. Stesso discorso vale anche per chi viene in città affittando gli appartamenti e che, spesso, preferisce rimanere in casa a pranzo o a cena, evitando di uscire nelle ore serali”.
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