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Tutela del Fratino lungo le spiagge abruzzesi: confronto tra Enti e Istituzioni

da Redazione

fratino

Il confronto ha fornito importanti spunti di riflessione e proposte, che sicuramente dovranno essere approfondite e sviluppate in ulteriori incontri

REGIONE – Un importante tavolo tecnico si è tenuto, in modalità webinar, tra diversi Enti ed Istituzioni, finalizzato alla trattazione della tematica della tutela del Fratino lungo le spiagge abruzzesi ed in particolare delle province di Teramo e di Pescara. Presenti WWF Abruzzo, Direzione marittima di Pescara e Ufficio Circondariale marittimo di Giulianova con i dipendenti Uffici locali, Area Marina Protetta “Torre del Cerrano” ed i Comuni costieri interessati, da Pescara a Martinsicuro. Nelle settimane precedenti un analogo incontro si era svolto in collaborazione con le Capitanerie di porto di Ortona e Vasto e aveva interessato i comuni della costa teatina.

L’incontro, fortemente voluto da WWF, Area Marina e Guardia Costiera, è stato finalizzato ad un necessario confronto tra Enti ed Istituzioni locali sulle procedure e normative attualmente in vigore per la tutela del Fratino.

Il confronto ha fornito importanti spunti di riflessione e proposte, che sicuramente dovranno essere approfondite e sviluppate in ulteriori incontri, ma che, di certo, hanno fatto emergere una grande sensibilità ed un approccio positivo e propositivo verso questa tematica, con il fine di addivenire a procedure e soluzioni condivise per contemperare i diversi interessi in gioco: da una parte la tutela della specie e dell’ambiente costiero in generale, dall’altro lo sviluppo di un territorio che fa del turismo balneare una delle principali fonti di attrazione e guadagno.

Affrontati, sotto il coordinamento attento del WWF Abruzzo, con cui sia Guardia Costiera che AMP hanno già stipulato accordi e protocolli di tutela ambientale, le tematiche attinenti alla pulizia delle spiagge in termini di tempistiche e procedure, alla presenza di animali in spiaggia, alla possibilità di formare personale di Comuni/associazioni, alla necessità di un coordinamento tra le varie associazioni di volontariato impegnate su questo fronte, proponendo valide soluzioni per poter far conoscere, a chi non è del mestiere, come gestire la presenza in spiaggia del famoso limicolo, noto con il nome comune di Fratino, che con la sua presenza impreziosisce questo tratto di costa abruzzese.

Una cosa è certa: la presenza di un nido di Fratino è sempre un ottimo segnale dello stato di salute di un ambiente marino e di una spiaggia correttamente tutelata e conservata.

Pertanto massimo è l’impegno e l’attenzione della Guardia Costiera lungo tutto il litorale e dell’Area marina protetta nella zona di riferimento già oggetto di particolare tutela, sulla base delle indicazioni fornite dal WWF e dai volontari presenti sul territorio per la tutela del Fratino, ma più in generale dell’ambiente costiero, in un pregiato tratto di costa abruzzese del quale tutti i cittadini, e soprattutto i proprietari/gestori di attività commerciali lungo le coste, devono necessariamente mostrare il massimo rispetto ed orgoglio.

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