Squadra abruzzese che non sfrutta l’uomo in più e viene punita nel suo unico errore
UDINE – Una rete del centrocampista brasiliano risolve in avvio di ripresa un match complicato per i friulani che dopo 30 minuti sono rimasti in 10 uomini per l’espulsione per doppio giallo di Danilo. I biancoazzurri fanno una gara accorta rischiando poco , ma dimostrando ancora una volta lo scarso peso offensivo. Nel finale Giannocaro nega un calcio di rigore a Bjarnason che viene toccato in area da Faraoni. A conti fatti il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto considerando anche i due legni colpiti da Quintero nel primo tempo e da Nielsen nella ripresa. Prossima gara domenica 28 ottobre all’Adriatico contro l’Atalanta che oggi ha sconfitto per 2-1 il Siena.
COSÌ IN CAMPO – Guidolin deve rinunciare agli esterni Basta e Pasquale con Armero non al meglio della condizione fisica. La novità a centrocampo è la presenza dal primo minuto di Allan al posto di Fabbrini per un modulo più coperto ovvero un 3-5-1-1 con Maicosuel dietro l’unica punta Di Natale. La squadra di Stroppa risponde con il 4-3-2-1 con il recupero in difesa di Modesto e Balzano (quest’ultimo in dubbio fino a venerdì) con Romagnoli e Bocchetti preferiti a Capuano e Cosic. A centrocampo fiducia a Blasi al posto di Colucci infortunato con Nielsen e Cascione. In avanti Weiss e Quintero a supporto dell’unica punta Jonathas che ha vinto il ballottaggio con Vukusic.
QUINTERO NUMERO DECISIVO – Gara equilibrata con i padroni di casa che hanno maggiormente il pallino di gioco pur senza incidere sotto porta. Al 12′ spunto di Di Natale che allarga sulla sinistra per Allan che viene contrastato bene da Romagnoli in area piccola. Risposta del Pescara un minuto dopo con un cross dal fondo di Nielsen per Jonathas che a centroarea non arriva per un soffio sul primo palo. Quindi è Quintero ad impegnare a terra Brkic con una punizione ad effetto. Gara sfortunata per Pinzi che al 21′ è costretto a lasciare il terreno di gioco per problemi muscolari. Al suo posto Faraoni che passa a destra con Pereyra che ci accentra e prende il posto di Pinzi. al 25′ brava Romagnoli (uno dei migliori dei biancoazzurri) che in area piccola anticipa Lazzari sotto rete.
Episodio chiave al 31′ quando Quintero supera Danilo al limite dell’area di rigore: per lui doppio giallo ed espulsione. Guidolin sposta Armero sulla linea difensiva passando così ad un 3-4-1-1. Sulla successiva punizione il talentuoso centrocampista colombiano centra la traversa. Nel finale di tempo al 33′ cross di Faraoni per Lazzari che anticipa Nielsen e di testa in area impegna a terra Perin che blocca la sfera quindi al 37′ primo e unico spunto di Jonathas e conclusione sull’esterno della rete. A quattro minuti dalla fine del tempo annullato il gol di Di Natale che su punizione di Lazzari e sponda area di Armero sul secondo palo la appoggia in rete.
BLASI CICCA, MAICOSUEL NON PERDONA – Nella ripresa al primo affondo padroni di casa in vantaggio, nell’unico svarione difensivo: cross di Armero dalla sinistra che viene svirgolato da Blasi.Questi trae in inganno Romagnoli e Maicosuel batte da due passi l’incolpevole Perin. Stroppa inserisce Caprari per Weiss e Vukusic per Jonathas nel tentativo di dare più brio all’offensiva della squadra abruzzese. Al 15′ cross dal fondo di Modesto sul primo palo per Vukusic che conclude largo sul primo palo alla destra di Brkic ed un minuto dopo spunto di Quintero che dal limite dell’area conclude centrale, nessun problema per il portiere friulano. Ancora Quintero al 19′ confeziona un buon assist su corner per la testa di Nielsen che dopo una leggera deviazione di Brkic centra la traversa prima di finire in angolo.
GIALLO BJARNASON IN AREA – In campo Bjarnason per Nielsen a corto di fiato. Al 31′ cross dalla sinistra di Armero per Di Natale che sul primo palo anticipa il centrale del Pescara ma spedisce di poco a lato alla destra di Perin. Il Pescara si riversa nella metà campo avversaria con Guidolin che si cautela inserendo Willians per Maisuel e Coda per l’infortunato Pereyra. Troppa imprecisione nell’ultimo passaggio per i biancoazzurri che nonostante il calo fisico degli avversari non riesce a trovare il varco giusto per offendere. Restano tuttavia grosse recriminazioni per un rigore negato a Bjarnason al 39′ con Faraoni che tocca il centrocampista islandese. Tre minuti dopo Caprari per poco non beffa il portiere bianconero che con un intervento per poco non combina la frittata deviando in angolo.
Grande recriminazione per non aver sfruttato l’uomo in più e la prestazione non esaltante degli avversari. La pochezza offensiva e qualche decisione arbitrale discutibile hanno fatto il resto. Dopo otto giornate la squadra è ancora in cerca di un’identità di gioco e la classifica intanto inizia a farsi pesante.
TABELLINO:
UDINESE (3-5-1-1): Brkic; Benatia, Danilo, Domizzi; Pereyra (dal 38′ st Coda), Pinzi (21′ pt Faraoni), Lazzari, Allan, Armero; Maicosuel (dal 33′ Williams); Di Natale. A disp.: Padelli, Pawlowski, Angella, Heurtaux, Gabriel Silva, Fabbrini, Barreto, Ranegie. All. Guidolin.
PESCARA (4-3-2-1): Perin; Balzano, Romagnoli, Bocchetti, Modesto; Blasi, Cascione, Nielsen (dal 27′ st Bjarnason); Quintero, Weiss (dall’8′ st Caprari); Jonathas (dall’8′ st Vukusic). A disp.: Pelizzoli, Zanon, Cosic, Capuano, Brugman, Soddimo, Celik, Abbruscato. All. Stroppa.
Arbitro: Giannocaro di Lecce (Petrella-Musolino; Meli; Calvarese-Roca)
Reti: 8′ st Maicosuel
Ammoniti: Blasi, Danilo, Balzano, Cascione
Espulso: Danilo dal 30′ pt per doppia ammonizione
Recupero: 1 minuto nel primo tempo, 4 minuti nella ripresa.