“Moschettiere del Lavororo” 2013: Al giornalista Giulio Borrelli, all’industriale Filippo De Cecco e al Generale dei Carabinieri Luigi Robusto, al pugile ROCKY MATTIOLI ,al Sindaco dell’Aquila Massimo Cialente e al campione di rugby Antonio Di Zitti
MONTESILVANO (PE) – Ieri, sabato 29 giugno alle ore 10.00, presso il Grand Hotel Adriatico di Montesilvano in una gremitissima sala, oltre 300 presenze, si è tenuta la XII edizione del ‘Premio Antonio Zimei’.
Per Geremia Mancini,segretario confederale dell’Ugl: Il mondo del Lavoro sta conoscendo una delle peggiori e più dolorose pagine della sua storia. Per questo occorre maggiore attenzione e rispetto verso Lavoratori e Pensionati e questa è stata un’occasione per riflettere e rendere loro onore. Il tutto assieme ad alcuni “grandi figli d’Abruzzo”.
Ha detto ancora Mancini: “Giornata indimenticabile per le emozioni che ne sono derivate. Il mondo del Lavoro abruzzese oggi ha potuto vivere un momento di denuncia, di proposta e anche di riscatto. E’ davvero ora che si restituiscano ai lavoratori diritti, tutele, certertezze e dignità. L’evento ha poi voluto rendere omaggio, premiandoli come ogni anno, a 100 tra lavoratrici e lavoratori.”.
Sono stati insigniti del “Moschettiere del Lavoro” 2013( riconoscimento che va agli abruzzesi che hanno reso alla loro terra e andato negli anni, tra gli altri, a Gianni Letta, Marco Pannella, Franco Marini e Remo Gaspari) :
“Moschettiere del Lavoro” alla carriera a
Giulio Borrelli, già direttore del Tg1,
Luigi Robusto, Generale dell’Arma dei Carabinieri,
Filippo De Cecco, dell’omonimo pastificio,
Mosachettiere del Lavoro” sezione speciale a
Rocky Mattioli, campione del mondo dei superwelter
Antonio Di Zitti, ex nazionale e campione italiano con l’Aquila rugby e al
Massimo Cialente, sindaco di L’Aquila
Riconoscimento “alla memoria” a ROCKY MARCIANO l’indimenticato campione mondiale dei pesi massimi. Per l’occasione è venuto in Italia, per la prima volta un figlio del grande Marciano ha messo piede nel Paese del padre, il figlio Rocky J. Marciano.