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Ugo Calderoni fu direttore generale delle Dogane e del Demanio

da Redazione

Scrisse importanti testi sulla politica doganale. Era nato a Prata d’Ansidonia, in provincia di L’Aquila, nel 1911

calderoniPRATA D’ANSIDONIA – Ugo Calderoni nacque a Prata d’Ansidonia, in provincia di L’Aquila, il 9 marzo 1911. Dopo la laurea intraprese una lunga ed importante carriera dirigenziale all’interno dell’Amministrazione dello Stato. Fu, tra le altre cose, su mandato del Ministero delle finanze, Consigliere d’Amministrazione dell’Agip a fianco del presidente Eugenio Cefis. Partecipò, su mandato del Governo, ai tavoli del “National Labor Relations Board”; alla “Conventions on customs facilities for Touring”, e al “United States Treaties and Other International Agreements”.

Il 20 febbraio del 1960 fu nominato Direttore Generale delle Donane (Ministero delle Finanze) e rimase in carica fino al 24 luglio del 1963. Sottoscrisse diverse convenzioni internazionali tra le quali quella tra la Confederazione Svizzera e la Repubblica Italiana relativa agli uffici a controlli nazionali abbinati e al controllo in corso di viaggio. Ugo Calderoni, direttore generale degli Affari generali e del personale, fu nominato, per tale sua funzione, membro del Comitato generale di direzione delle lotterie nazionali.

Ritenuto uno dei massimi esperti e vera autorità delle politiche doganali. Ugo Calderoni scrisse diversi libri e tra questi: “I cento anni della politica doganale italiana” (1961) con prefazione dell’allora Ministro del Bilancio Giovanni Pella; “Valore in dogana delle merci” (1961) e “Il consiglio di cooperazione doganale di Bruxelles e le sue principali convenzioni (1964). Nel 1978 gli venne conferita la prestigiosa “Medaglia d’oro al merito della pubblica finanza” (ritenuto “benemerito” della Pubblica Amministrazione).

Geremia Mancini – presidente onorario “Ambasciatori della fame”

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