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Ultimati i lavori di riqualificazione di Santa Gerusalemme

da Donatella Di Biase

PESCARA – Sono stati portati a termine gli interventi straordinari eseguiti sui resti di Santa Gerusalemme in via D’Annunzio. Sono state infatti ripulite le antiche mura ed eliminate le incrostazioni; inoltre è stata prosciugata la melma grazie alla riattivazione delle pompe interrate  con una spesa di  un migliaio di euro a fronte di preventivi precedenti estremamente costosi. Ora l’amministrazione comunale  si impegna ad effettuare su questi resti  interventi di manutenzione ordinaria ogni quindici giorni o una volta al mese a seconda delle esigenze determinate anche da fattori climatici.

L’assessore all’Ambiente del Comune di Pescara Isabella Del Trecco nel corso di una conferenza stampa ha annunciato la conclusione degli interventi ed ha ricordato:

lo scorso 18 maggio  nel corso di un sopralluogo congiunto abbiamo verificato le condizioni in cui versavano i resti delle antiche mura di Santa Gerusalemme, che rappresenta un patrimonio inestimabile per la nostra città, uno dei pochi ritrovamenti archeologici esistenti capaci di testimoniarci la storia di Pescara, un patrimonio che non può marcire sotto un metro di melma per assenza di manutenzione.

Subito è emerso l’intento della nuova amministrazione comunale di assumere la responsabilità della gestione di quei resti e di curarne la manutenzione in modo sistematico, affinchè realmente possano divenire traccia della città e luogo di visita per i turisti.

Per 18 mesi, dal 2006 agli inizi del 2008, la manutenzione delle pompe e dei ritrovamenti è stata curata gratuitamente dal dottor Starinieri, tramite l’impresa Renex, poi, una volta terminato il rapporto gratuito, la Sovrintendenza ha tentato più volte, invano, di restituire al Comune Santa Gerusalemme, senza riuscirci. Il tempo e la mancata manutenzione hanno provocato il blocco delle quattro pompe interrate, consentendo all’acqua di falda di risalire, allagare gli impianti e ricoprire le antiche mura.Lo scorso 4 giugno  abbiamo firmato il verbale di consegna con il Sovrintendente Staffa, un verbale in cui ribadendo che ‘l’area archeologica di Santa Gerusalemme necessita di interventi di manutenzione e pulizia durante il corso dell’anno e che la Sovrintendenza per i Beni Archeologici d’Abruzzo ha evidenziato l’impossibilità a svolgere tali interventi, si è deciso di trasferire tale ‘incombenza’ all’Amministrazione comunale’, prevedendo l’impiego di un’idropompa necessaria per aspirare l’acqua e la melma, la rimozione delle erbacce infestanti che hanno ricoperto i resti, e la riparazione delle pompe.

Lo scorso primo luglio, dopo aver redatto nei giorni precedenti un piano d’azione, sono intervenute le squadre di operai del Comune: con l’idropompa abbiamo rimosso tutta l’acqua e le alghe, quindi con la Attiva abbiamo tagliato le erbacce per consentire la pulizia dei resti e, infine, siamo intervenuti sulle pompe spente da anni e che, riparati i guasti, abbiamo riattivato per mantenere sempre basso il livello di falda.

Nei giorni successivi abbiamo contattato i Lions che, sulla base di una vecchia convenzione, devono occuparsi della pulizia sistematica dei cristalli di superficie. Già da luglio dunque i resti di Santa Gerusalemme sono tornati visibili ai turisti. Nel frattempo abbiamo redatto anche un progetto per installare nove punti luce all’interno delle tre teche.Abbiamo completato l’intervento con l’allaccio delle lampade led che si accendono con il crepuscolo, seguendo dunque l’andamento delle stagioni e della luce naturale. A questo punto dovremo preoccuparci solo della manutenzione ordinaria dei reperti garantendo pulizie interne ed esterne, anche dei cristalli, ogni 15 o 30 giorni, a seconda delle variabili meteo.

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