Nell’ambito del progetto Progetto “Sport nel Cuore”, gli infermieri del nucleo Cives di Pescara oggi pomeriggio donano, nella sala convegni della clinica Pierangeli,il macchinario salvavita all’Asd Cantera Adriatica
PESCARA. Tutelare la sicurezza degli sportivi, dilettanti e professionisti, attraverso la conoscenza delle manovre di primo soccorso e l’utilizzo del defibrillatore, perché solo in questo modo è possibile salvare vite umane.
L’arresto cardiaco improvviso rappresenta un fenomeno che ogni anno in Italia colpisce più di mille giovani sotto i 35 anni di età. Per questa ragione l’associazione di infermieri volontari CIVES di Pescara ha ideato un progetto di educazione sanitaria, realizzato grazie al finanziamento del CSV di Pescara e al supporto dell’IPASVI di Pescara.
Con la donazione di un defibrillatore agli allievi della società sportiva A.S.D. Cantera Adriatica di Pescara, nell’ambito del progetto denominato “Sport nel Cuore”, si conclude un percorso formativo iniziato lo scorso mese.
Oggi, lunedì 24 aprile alle ore 18, nella sala convegni della clinica Pierangeli, gli infermieri del nucleo Cives di Pescara, presieduto da Elisa Di Tullio, consegnano alla società sportiva il macchinario salvavita indispensabile per intervenire in caso di emergenza e contenere così il fenomeno dell’arresto cardiaco durante la pratica sportiva.
Lo scorso mese gli infermieri volontari hanno organizzato dei corsi ad hoc, rivolti ai ragazzi iscritti all’associazione sportiva dilettantistica, ai membri societari e agli allenatori della scuola calcio, insegnando loro le manovre Bls-D di sostegno di base alle funzioni vitali e le pratiche di primo soccorso. Successivamente il nucleo Cives, grazie al finanziamento del CSV di Pescara, ha acquistato un defibrillatore semiautomatico da donare all’associazione sportiva Cantera Adriatica, come previsto dal decreto ministeriale del 24 aprile 2013 intitolato “Disciplina della certificazione e dell’attività sportiva non agonistica e amatoriale e linee guida sulla dotazione e l’utilizzo di defibrillatori semiautomatici e di eventuali dispositivi salvavita” e secondo quanto disposto dal decreto successivo dell’11 gennaio 2016.