L’evento è stato presentato dall’ideatore e presidente dell’Associazione Fly Story, Eugenio Sirolli, e dal presidente del Centro Nazionale di Studi Dannunziani, Dante Marianacci. Alla conferenza stampa hanno partecipato il sindaco di Pescara, Marco Alessandrini e l’assessore al Patrimonio culturale, Paola Marchegiani.
o”, presso l’Università della Sorbona, con la partecipazione di studiosi italiani e francesi quali il professor François Livi, dell’Università della Sorbona, il professor Gianni Oliva e la professoressa Marilena Giammarco, dell’Università d’Annunzio di Pescara e il professor Roberto Giacone, direttore della Maison d’Italie, Città universitaria internazionale di Parigi. Al convegno parteciperanno inoltre il sindaco Marco Alessandrini e l’assessore Paola Marchegiani. Nel corso del convegno si avranno anche i contributi artistici dell’attrice Franca Minnucci e dello scultore Abele Vadacca. Gabriele d’Annunzio inventò parole come “fusoliera” e “veivolo”, per il suo forte legame tra letteratura e l’aeronautica che Fly Story ogni anno celebra. Sono felice di tornare a collaborare con Paola Marchegiani con cui nel 2008 abbiamo fatto il volo a Vienna, trasmettendo un messaggio sociale per il terremoto dell’Aquila. Ci auguriamo che l’idrovolante AlcYone di d’Annunzio possa tornare a Pescara, per coltivare il turismo dell’idrovolante come mezzo di collegamento di Pescara con la Croazia e i laghi interni dell’Abruzzo”.
Il presidente del Centro Nazionale di Studi Dannunziani, Dante Marianacci: “Usiamo una lingua inventata da un grande italiano, Dante Alighieri, di cui quest’anno festeggiamo l’anniversario della nascita insieme all’altro anniversario del centenario dell’entrata in guerra dell’Italia. Con il nostro Centro siamo al terzo appuntamento che riguarda la prima guerra mondiale e ho citato Dante Alighieri perché fu un punto di riferimento fondamentale per d’Annunzio, che si vantava di aver usato a 30 anni 30mila parole e di averne coniato 40mila parole, e per questo di essere il più grande umanista nella storia dell’Italia. Il nostro paese ha inoltre un forte legame con Parigi che dura da molti secoli; nel 1969 si ebbe il nostro primo convegno dannunziano al quale partecipavano già grandi esperti dall’Europa, e l’evento parigino di quest’anno sarà utile per arricchire i legami che i professori della Sorbona avevano avviato anni orsono. D’Annunzio ebbe già da giovane una grande influenza dalla cultura francese e vi ha lasciato tracce importanti, lasciando forti tracce ed opere”.
Il presidente del Rotary Club Pescara Ovest, Pasquale Polidori: “siamo molto contenti dell’invito di partecipare a questa avventura di grande qualità, perché nella nostra città tutto parla di d’Annunzio ma è necessario che dalle parole si passi ai fatti. Come associazione siamo felici di creare questo gemellaggio tra Italia e Francia attraverso la collaborazione del Rotary club di Parigi nella persona del presidente Michel Dubois. Domenica 21 giugno ci sarà infatti una cena a cui parteciperanno le autorità notariali e cittadine con le amministrazioni di Parigi e Pescara: in questo modo l’obiettivo di d’Annunzio come uomo di mondo di unire sotto il suo nome diverse realtà è stato realizzato”.
Nel corso della conferenza stampa è stato distribuito il programma dettagliato dell’evento, che prevede, oltre al viaggio con gli aerei di Fly Story Pescara-Parigi-Pescara, un importante convegno su D’Annunzio e i rapporti letterari e culturali italo-francesi e altre iniziative di letture, incontri e visite, comprese quelle ad alcune dimore parigine del Vate, recentemente individuate.
Foto di Michele Raho
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