Un lampo di Weiss sveglia il Delfino

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PESCARA – Una rete del centrocampista slovacco a quattro minuti dal termine della partita, regala  tre punti ai biancoazzurri che in classifica escono provvisoriamente della zona calda raggiungendo  a quattro punti il Bologna che domani ha da disputare la gara contro il Siena. Il gioco non è stato trascendentale , ma  un pizzico di buona sorte ha aiutato i ragazzi di Stroppa che hanno potuto giocare per quasi 60 minuti con l’uomo in più per l’espulsione per fallo da ultimo uomo di Von Bergen. Domenica prossima nuovo banco di prova a Cagliari che sarà privo di Conti squalificato e con una classifica che preoccupa.

COSÍ IN CAMPO – Stroppa conferma l’11 di Bologna con l’eccezione di Pelizzoli per lo squalificato Perin e di Zanon per l’infortunato Modesto. Oltre a quest’ultimo non ancora recuperato Romagnoli, Togni e Crescenzi. Modulo 4-3-2-1 con Caprari e Quintero ad agire alle spalle di Vukusic unica punta. Variazioni tattiche si sono registrate nel finale di gara con l’inserimento di Abbruscato per Nielsen con  la squadra spezzata in due tronconi con Cascione e Colucci da boa tra il centrocampo e l’attacco. Risposta del tecnico Gasperini con un 3-4-3 apperentamente spregiudicato ma che nascondeva un Morganella esterno alto ma capace di fornire una buona copertura in fase di non possesso palla, con Garcia scalato a centrocampo con il trio difensivo costituito da Von Bergen, Munoz e Donati, quest’ultimo inserito come libero. In avanti Ilicic largo con Hernandez centrale con Brienza e Miccoli impiegati sono nei minuti conclusivi. Con la squadra in 10 il tecnico dei rosanero ha optato per far scalare dietro Morganella lasciando solo 2 in posizione più avanzata e con Garcia scalato più dietro. Ad inizio ripresa l’inserimento di Mantovani per Giorgi, un pò spento per riportare Garcia a centrocampo.

HERNANDEZ CHE GUIZZI, QUINTERO BELLE INVENZIONI – La prima parte di gioco ha visto i rosanero rendersi pericolosi in più occasioni con l’uruguaiano Hernandez che ha creato non pochi problemi ai centrali del Pescara. Dall’altra parte è stato Quintero ad animare le azioni di gioco con le sue conclusioni a rete ed i suoi preziosi assist. Al 2′ sua azione personale partita centralmente dalla trequarti e terminata con la conclusione dal limite un paio di metri a lato.Due minuti dopo ancora da fuori area con palla che termina a lato alla sinistra di Ujkani. Al 6′ assist di Icilic per il velocissimo Hernandez che scatta sul filo del fuori gioco, ma si fa anticipare per un soffio da Pelizzoli in uscita, un attimo prima lo stesso Hernandez era riuscito a battere a rete ma l’azione era stata fermata  dal fuorigioco. Quindi al 18′ Quintero viene anticipato dal portiere in uscita al limite dell’area di rigore.

Due importanti momenti al 19′ e 23′: prima il Palermo sfiora per tre volte la rete prima con Hernandez in area piccola che spara su Pelizzoli quindi una conclusione da fuori area di Barreto respinta da un difensore sulla linea di porta e ancora un intervento di piedi prodigioso sempre su Hernandez. Quindi il Pescara si divora con Vukusic un gol clamoroso su conclusione debole e rasoterra in area a tu per tu con Ujakani, dopo aver ricevuto palla da Cascione.

ROSANERO IN 10, GASPERINI CORRE AI RIPARI – C’è spazio al 26′ per una conclusione in area di Morganella che scalda le mani a Pelizzoli ed al 30′ per un cross dal fondo di Zanon sul secondo palo a scavalcare Ujkani ma Cascione di testa non riesce a superarlo, prima di arrivare all’episodio chiave dell’espulsione di Von Bergen: siamo al 35′ quando dai piedi di Quintero parte l’azione per Vukusic che nel tentativo di superare l’ultimo uomo avviene il tocco di mani sul pallone che ne decreta la relativa espulsione con punizione dal limite che Caprari si fa respingere dal muro. Il tecnico Gasperini fa scalare Morganella a centrocampo con Garcia a dar manforte dietro. La partita resta equilibrata e prima del termine del primo tempo al 40′ triangolo tra Vukusic e Cascione con quest’ultimo che in area ma da posizione defilata calcia sull’esterno della rete e due minuti dopo azione personale di Ilicic che da fuori area spara un bolide che esce alto sopra la traversa.

WEISS ACCENDE UN RIPRESA A “BASSO CONSUMO” – Ritmi notevolmente più bassi nella ripresa, causa il gran caldo e le due squadre che sembrano quasi badare più a non prenderle. Al 2′ Palermo pericoloso con Ilicic servito da Barreto in area spara in diagonale su Pelizzoli che respinge in due tempi. Lo stesso giocatore è rimasto a terra per un colpo preso nel contrasto con Capuano subentrato nel primo tempo per Cosic uscito malconcio dal terreno di gioco. Al 5′ ancora Ilicic ci prova da fuori area con pallone che esce di poco alla sinistra di Pelizzoli.

Il Palermo sembra tenere bene il campo ed all’11’ è ancora Pelizzoli a dover compiere gli straordinari in uscita su Hernandez lanciato a rete. Stroppa decide di tirar fuori uno stanco Quintero per Weiss che si mette subito in luce per una fuga sulla sinistra e cross lungo sul secondo palo dove nessuno arriva (13′). Un minuto dopo bel contropiede del Pescara con Vukusic che lanciato in profondità stoppa il pallone in area e da posizione leggermente defilata scarica un diagonale che impegna in tuffo Ujkani. Quindi al 21′ è Cascione che viene anticipato d’un soffio su cross di Caprari dalla sinistra.

La gara resta aperta ed Ilicic al 28′ conclude dal limite con pallone che si spegne di poco alto sopra la traversa. La spinta di Weiss sulla fascia mette un pò in difficoltà il Palermo, lento in difesa ma il Delfino appare sempre troppo “leggero” in avanti. Gasperini inserisce solo a 10 minuti dalla fine Miccoli e Brienza. Ci vuole una invenzione dello slovacco per sbloccare un match destinato allo 0-0: siamo al 41′ quanto un bolide da fuori area, con pallone calciato da fermo, non lascia scampo a Ujkani, facendo esplodere di gioia l’Adriatico. Gli ospiti si vedono incampaci di reagire anzi al 46′ rischiano la seconda capitolazione quando Abbruscato passa dietro Donati e sulla trequarti si involta verso l’area, ma Ujkani è bravo a chiudere al limite. Nell’occasione la punta biancoazzurra si è allungato troppo la sfera invece di aggirare il portiere.

TABELLINO:

PESCARA (4-3-2-1): Pelizzoli, Zanon, Cosic (dal 45′ pt Capuano), Bocchetti, Balzano; Cascione, Colucci, Nielsen (dal 30′ Abbruscato); Quintero (dal 12′ st Weiss), Caprari, Vukusic. A disp: Falso, Soddimo, Bjarnason, Celik, Brugman, Blasi, Jonathas. All. Stroppa

PALERMO (3-4-3): Ujkani, Munoz, Donati, Von Bergen; Giorgi (dal 1′ st Mantovani), Rios, Barreto E., Garcia; Morganella, Hernandez (dal 37′ st Brienza), Ilicic (dal 36′ st Miccoli). A disposizione: Brichetto, Viola, Dybala, Bertolo, Labrin, Budan, Kurtic, Pisano E., Benussi. All. Gasperini

Arbitro: Doveri di Roma 1

Assistenti: Longo di Paola (CS) e Giachero di Pinerolo (TO), Musolino di Taranto, Celi di Bari e Castrignano di Roma 2

Reti: 41′ st Weiss

Ammoniti: Caprari, Donati, Colucci, Balzano

Espulso: al 35′ Von Bergen per fallo da ultimo uomo

Angoli: 4-3

Falli fatti: 11-14

Fuori gioco: 2-3

Tiri in porta/Totali: 5/9 – 6/10

Spettatori: 11.411 (7.288 abbonati)

Recupero: 1 minuto nel primo tempo, 4 minuti nel recupero.

[Le foto di Weiss, Gasperini e dei giocatori sotto la curva nord di Massimo Mucciante per gentile concessione]

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