CHIETI – ‘Un minuto da detenuto ‘ , l’iniziativa di Voci di dentro Onlus che mette in mostra in piazza Vico a Chieti fino al 25 e a palazzo D’Avalos a Vasto dal 26 al 28 novembre, una cella, fedele riproduzione di una vera struttura delle nostre carceri sta perseguendo il suo obiettivo di richiamare l’attenzione sulla situazione delle carceri italiane e sulle condizioni di sovraffollamento in cui vivono esseri umani che ,seppure hanno sbagliato, hanno diritto al rispetto della dignità della persona. Un migliaio di visitatori durante il primo giorno tra cui il giornalista della Rai Giulio Borrelli, il sindaco di Chieti Umberto Di Primio, l’assessore al Comune Emilia De Matteo, l’assessore della Provincia Silvio Tavoletta, il consigliere alla Provincia Enrico Rispoli.
In uno spazio di 25 metri quadrati vivono tre detenuti, alle volte quattro in tre letti a castello, un piccolo gabinetto dove si cucina e ci si lava. Già molte le firme e i commenti sul libro degli ospiti dove tanti si sono anche soffermati sul video visto all’interno delle cella e dove un detenuto si rivolge ai giovani: appena tre minuti, significativi più di ogni parola. Tra gli ospiti anche tantissimi giovani e anche bambini portati proprio dai loro genitori a vedere il video soprattutto per spiegare l’importanza del rispetto delle regole e delle leggi, che è una delle motivazioni di questa mostra. L’iniziativa è patrocinata dalla Provincia di Chieti, dai Comuni di Chieti e di Vasto, dagli ordini forensi delle due città, dal Centro Polivalente immigrati. Con l’appoggio di Caritas e Case circondariali. La cella è stata realizzata dalla Cer di Roccamontepiano; gli allestimenti sono a cura dei detenuti di Chieti e Vasto che fanno parte della redazione di Voci di Dentro, le suppellettili (letti, armadietti, coperte) sono state fornite dalla Direzione del carcere di Chieti.