Si è infatti registrato il pienone al “Fenaroli” e ci sono stati applausi a scena aperta
LANCIANO (CH) – Posti in piedi nel teatro frentano, tanta è stata la richiesta di biglietti e soddisfazione alle stelle per una tounée che si è confermata apprezzatissima in tutta Italia . Ancor più applaudita che nella “prima” nazionale al Teatro Civico di Caserta, il 6 novembre scorso, quando il pubblico campano ne aveva decretato da subito il successo: lo spettacolo “L’Avaro”, capolavoro di Molière, nella versione di Stefano Angelucci Marino, coprodotta dal “Teatro del Sangro” e dal “Teatro Stabile d’Abruzzo” ha centrato a Lanciano un trionfo che è andato oltre ogni aspettativa.
Porta fortuna a Stefano Angelucci Marino il ritorno “a casa” della sua pièce, dopo una tournée che ha già toccato mezza Italia (con successi ed applausi a scena aperta ad Asti, L’Aquila, Parma), e che ora, instancabilmente, riparte per le ultime tre tappe: Reggio Calabria (12 e 13 febbraio) Roma (26 febbraio) e Foggia (5 e 6 marzo).
I biglietti per lo spettacolo al teatro “Fenaroli” di Lanciano sono stati presto esauriti e per permettere a coloro che erano rimasti senza tagliando, sono stati ammessi i posti in piedi: il pubblico ha così apprezzato l’operazione registico-drammaturgica proposta da Stefano Angelucci Marino, giocata tra re-invenzione, maschere della commedia dell’arte e burattini tradizionali.
Un classico rivisitato con rispetto e rigido scrupolo, ma anche con una tranquilla impudenza inventiva, rimescolando impavidamente squisitezze settecentesche e miserie contemporanee.
Accanto a Stefano Angelucci Marino, in scena c’erano anche un superbo Tommaso Bernabeo e una splendida Rossella Gesini. Di grande impatto le scene e i costumi di Artibò, unico e trascinante il suono affidato a Globster, particolari e di gran pregio le maschere di Stefano Perocco di Meduna e i burattini di Brina Babini e Atelier della Luna.