Un tripudio per “I Suspéir” a Rocca Pia

Il gioiello è stato creato dall’Eco-Designer Gaudenzio Ciotti e dal Maestro d’arte orafa Franco Coccopalmeri

ROCCA PIA (AQ) – Una folla in visibilio ha acclamato il gioiello di Rocca Pia creato a quattro mani dall’Eco-Designer Gaudenzio Ciotti e dal Maestro d’arte orafa Franco Coccopalmeri. La presentazione si è svolta nell’ufficio turistico con un incontro moderato dalla docente e giornalista Daniela D’Alimonte. Nella ressa che ha gremito la sala c’erano visi commossi e gaudenti nell’ascoltare la spiegazione dei vari simboli celati dietro l’effige d’oro. La forma del gioiello richiama il valico tra il paese di Rocca Pia e l’Altopiano delle Cinquemiglia, dove passano l’antica Via Napoleonica e l’odierna Strada Statale 17. È il luogo descritto da scrittori e viaggiatori e che ha un grande significato storico e logistico. Il cuore all’interno del gioiello simboleggia la generosità degli abitanti di Rocca Pia. “I Suspéir” (Il Sospiro) non ha deluso le aspettative e il plauso è giunto anche dal sindaco Mauro Leone “Le intelligenze locali esaltano la grandezza dei nostri luoghi e meritano tutta la nostra stima. Per Rocca Pia è stato un grande onore beneficiare dell’attenzione di questi giovani Maestri”.
Particolare effetto dinamico è dato dalla bombatura e dalla forma asimettrica, entrambe frutto di una elaborata ricerca estetica.
“Sono felice del successo di questa presentazione” dichiara Coccopalmeri “ma sono soprattutto commosso dalla splendida accoglienza riservata dalle generose persone di Rocca Pia. È stata una giornata memorabile”.
“L’ideazione di questo gioiello” ha aggiunto Ciotti “mi ha portato finalmente alla creazione di un prodotto per Rocca Pia. Una sorta di regalo alla mia gente che ieri ha seguito la presentazione con un entusiasmo ed una partecipazione emotiva davvero unica.
“Il lungo applauso finale” hanno concluso i due “è stato per noi un feed-back importantissimo perché ha onorato un anno di duro lavoro ma soprattutto è stato una dimostrazione di affetto e di riconoscenza nei nostri confronti”.
Il gioiello è stato anche il riconoscimento consegnato al vincitore del premio di poesia dialettale “Vincenzo de Meis”.